Jon Favreau, regista del remake de Il re leone, ha parlato di alcuni dettagli della realizzazione del film, in uscita il 19 luglio negli Stati Uniti e il 21 agosto in Italia. Lo ha fatto in un'intervista concessa a Fandango, principale sito internet americano per la vendita di biglietti per il cinema, proprio nel giorno in cui si potevano acquistare per l'atteso rifacimento del classico d'animazione del 1994, che ancora oggi rimane il maggiore incasso di sempre per un lungometraggio realizzato con tecniche tradizionali.
Per prima cosa, Jon Favreau ha affrontato la questione della fedeltà all'originale: "Volevamo distinguerci dalla versione animata e dallo spettacolo teatrale, ma bisognava tenere conto del fatto che la gente ha dei ricordi legati a quelle incarnazioni. Quindi abbiamo cercato di fare qualcosa che corrispondesse a ciò che ci si può aspettare da Il Re Leone, ma che fosse anche in grado di sorprendere e avesse un'identità propria." La novità principale è lo stile d'animazione, che opta per una tecnica digitale fotorealistica. Una sfida interessante soprattutto per quanto riguarda i personaggi: "Facendo Il libro della giungla mi sono reso conto che se carichi troppo le espressioni facciali dei personaggi cominciano a sembrare umani e non animali. Qui le emozioni sono veicolate senza espressioni facciali, il che è interessante con un personaggio come Pumbaa, che deve far ridere senza ricorrere alle smorfie."
Il re leone: un ruggito lungo 25 anni
Uno dei legami principali con il classico animato è la voce di Mufasa, che in inglese sarà ancora una volta doppiato da James Earl Jones (in Italia invece è Luca Ward, che sostituisce il compianto Vittorio Gassman). Spiega Favreau: "Sarebbe stato difficile sostituirlo. Inoltre - attenzione, spoiler - Mufasa ha una presenza ridotta, quindi consente una sorta di transizione e di poter mettere il pubblico a proprio agio." Tra le voci nuove in originale c'è Beyoncé Knowles che doppia Nala, il cui ruolo è stato reso più importante nel remake: "Per i personaggi femminili come Sarabi e Nala abbiamo guardato alla versione teatrale, dove hanno una presenza maggiore." La cantante e attrice ha anche firmato un brano nuovo di zecca, ancora senza titolo, che sentiremo nel film, mentre i titoli di coda saranno accompagnati da Never Too Late, una nuova composizione di Elton John che lavorò anche alle canzoni del film originale.