Il direttore della fotografia di Killers of the Flower Moon Rodrigo Prieto ha rivelato i retroscena della drammatica sequenza in cui Robert De Niro sculaccia il "nipote" Leonardo DiCaprio. Prieto ha spiegato a insider che DiCaprio aveva foderato il fondoschiena con un'imbottitura per attutire i colpi, ma ammette che, di fronte alla scena in questione, ha pensato "Che dolore".
"Non credo che fosse in sceneggiatura", ha detto Prieto riferendosi alla scena della sculacciata. "È stato qualcosa che è stato aggiunto ed è scioccante nel film."
Il direttore della fotografia rivela la totale disponibilità di Leonardo DiCaprio, pronto a sperimentare qualsiasi cosa fosse utile per il suo personaggio: "Ricordo che la scena è stata ripetuta parecchie volte e io pensavo 'Oh, deve far male'. Aveva un'imbottitura sul sedere. Ma si capiva che De Niro lo stava davvero colpendo... Leo è pronto a tutto, farebbe qualsiasi cosa".
La scoperta del petrolio: come è stato realizzato lo spettacolare incipit
Pare proprio che il perfezionismo sfrenato di Leonardo DiCaprio abbia esasperato tutti sul set di Killers of the Flower Moon a partire proprio da Robert De Niro, alimentando l'astio tra i due. Ma Rodrigo Prieto preferisce soffermarsi sugli aspetti tecnici della spettacolare pellicola di Martin Scorsese, come la scena iniziale mozzafiato in cui il petrolio esce dalle terre di Osage e inonda i nativi che danzato sotto l'oro nero.
"Scorsese continuava a parlare di petrolio che sgorga nell'aria", ha detto Prieto. "Quando trovi il petrolio, bolle sotto la superficie, ma Martin voleva creare qualcosa di surreale e gioioso, che contrasta con ciò che quell'oro nero ha portato agli indiani."