Kerry Washington: "Quando sono in giro con i miei figli ho paura che mi fermi la polizia"

Kerry Washington torna ad affrontare il tema del razzismo in una nuova intervista, raccontando di avere paura di girare con i suoi figli in alcuni quartieri per timore dell'arrivo della polizia.

La star di Scandal e Little Fires Everywhere Kerry Washington è tornata a parlare del razzismo, tema ancora così vivo in America, raccontando di come anche lei, nonostante la sua fama, ha ancora paura di girare in alcuni quartieri con i suoi figli per paura che arrivi la polizia improvvisamente.

Scandal: Kerry Washington in una foto dell'ultimo episodio della serie
Scandal: Kerry Washington in una foto dell'ultimo episodio della serie

L'attrice ha affrontato l'argomento razzismo grazie alla partecipazione a un podcast chiamato Jemele Hill is Unbothered. Kerry Washington ha raccontato di essere ancora diffidente ad andare in giro in alcuni quartieri con i suoi figli, per paura che qualcuno chiami la polizia:

"Non importa quello che faccio, non importa quante nomination agli Emmy io abbia avuto. A volte ho ancora paura di andare in scooter con i miei figli nei quartieri dove penso che qualcuno potrebbe chiamare la polizia. Perché magari uno di quei poliziotti non ha mai visto Scandal, ho ancora molta paura di questo"

Kerry Washington ha un figlio, Caleb Kelechi, e una figlia, Isabelle Amarachi, con suo marito, Nnamdi Asomugha, oltre ad essere la matrigna della figlia adolescente del suo compagno. Nonostante la sua celebrità, per la star non è facile vivere in un clima come quello vissuto negli scorsi mesi negli USA e, essendo una madre, la sua paura più grande è per i suoi bambini. L'attrice approfitta del suo grande seguito per divulgare il suo pensiero su questo argomento così importante:

"Devo essere più responsabile nel garantire che ciò che dico venga dal mio cuore e quello che dico è quello che penso io e non quello di altre organizzazioni o ideologie, cosa che non faccio. Ogni volta che qualcuno dice a un intrattenitore, un atleta o un attore, 'Non dovresti avere una voce', per me non ha senso, anzi mi porta a far sentire di più la mia voce perché non posso lasciare che le persone mi zittiscano".

Anthony Mackie: "È più razzista che Black Panther sia il solo film Marvel con una troupe nera"

Kerry Washington è consapevole di poter parlare solo per sé stessa, ma lei è più di una semplice attrice: è una madre, una donna e una persona nera:

"Quando parlo di questo paese, parlo come una madre, parlo come una donna, parlo come una persona nera. Parlo da bambina nata e cresciuta nel Bronx, non come un'attrice famosa di Hollywood. Parlo come qualcuno che si prende cura della comunità e della comunità in cui vive la mia famiglia, la mia famiglia allargata".