Kathryn Bigelow in zona di guerra

Ancora Medio Oriente per la volitiva regista che in Held by the Taliban ricostruirà il rapimento di un giornalista americano in Afghanistan.

Mentre The Hurt Locker prosegue la sua marcia trionfale in direzione degli Oscar, la regista Kathryn Bigelow è già al lavoro sul suo prossimo progetto, ambientato ancora una volta in una war zone. La Bigelow dirigerà, infatti, Held by the Taliban, pellicola basata su una serie di articoli di David Rohde apparsi sul New York Times in cui il giornalista americano ricostruisce il proprio rapimento a opera dei Talebani e la prigionia durata sette mesi e dieci giorni.

La storia di Rohde parte nel momento del suo rapimento in Afghanistan, dove il giornalista viene prelevato con la sua guida mentre si sta recando a intervistare un capo talebano, a cui segue il trasferimento nelle aree tribali del Pakistan, probabile rifugio di Osama bin Laden. Sulla carta nessuno meglio di Kathryn Bigelow è in grado di narrare questa storia per immagini, vista la sua prospettiva unica sulle questioni del Medio Oriente e il suo stile concitato e visionario. Attendiamo ulteriori novità sulla produzione.