Jujutsu Kaisen, il regista parla della sua nuova serie su Disney+: "I personaggi sono simili a quelli di Gege"

Il regista di Bullet/Bullet ha collega il suo nuovo anime Disney alla serie di Jujutsu Kaisen, spiegando come abbia per entrambi gli anime dosato comicità e dramma.

Una scena di Jujustu Kaisen

Il regista di Jujutsu Kaisen, Sunghoo Park, torna con una nuova serie anime su Disney+: Bullet/Bullet. Un mix esplosivo di black comedy, azione e follia visiva, nato da un'idea "impossibile" e realizzato grazie a un lavoro collettivo. Ambientata in un mondo post-apocalittico, la serie segue Gear, Shirokuma e il robot Qu-0213 in una missione tra crimini e caos e il regista ha voluto spiegare come sia riuscito a renderlo simile ai personaggi del suo lavoro precedente.

Bullet/Bullet su Disney+ è simile a Jujustu Kaisen?

Non è certo un regista timido, Sunghoo Park. Dopo aver scolpito l'estetica di Jujutsu Kaisen, torna con un nuovo progetto che cavalca la linea sottile tra il grottesco e il geniale: Bullet/Bullet, l'anime che ha debuttato su Disney+ con tutti e otto gli episodi già disponibili. Intervistato da Animate Times, Park ha rivelato il suo approccio radicale: "Mi piacciono le cose estreme. Se faccio qualcosa, voglio andare fino in fondo. Non mi piace quando si annacqua il tutto inserendo solo un pizzico di comicità". E proprio questa spinta verso il tutto o niente ha dato vita a una serie che rifiuta i compromessi e abbraccia il paradosso: una black comedy che alterna gag da B-movie a momenti di intensità drammatica. "I killer sono così esagerati che ti chiedi: 'Ma davvero si possono usare personaggi così strani?' E poi, all'improvviso, succede qualcosa di serio", ha spiegato.

Questo tipo di giustapposizione tra leggerezza e tragedia non è nuova per Park, che già in Jujutsu Kaisen aveva cercato di "separare nettamente le parti serie da quelle pop". Anzi, secondo il regista stesso, ha usato lo stesso processo creativo, riportato su Jujutsu Kaisen, anche per Bullet/Bullet: in entrambi gli anime il regista sembra quasi sfidare lo spettatore a restare saldo mentre la narrazione sterza da una parte all'altra, senza mai trovare un centro. Eppure, è proprio nell'assenza di equilibrio che le due serie trovano il loro magnetismo.

Anche se l'idea originale è sua, Park è il primo a riconoscere che Bullet/Bullet è nato da un lavoro di squadra. "Nessun progetto si realizza grazie a un solo regista", ha affermato, sottolineando il contributo fondamentale del team di Gaga e dei designer come Tenjin, che hanno partecipato agli incontri creativi sin dall'inizio. L'atmosfera durante la produzione era così libera che alcune trovate sono state adottate quasi per scherzo: "Stavamo tutti ridendo, e sembrava che pensassero 'questa idea non verrà mai approvata'. Ma io ho detto 'Oh, è ottima' e l'ho inserita, e tutti erano sorpresi: 'Come!? È approvata?!'"

Jujutsu Kaisen, lo studio MAPPA conferma: "Nel prossimo film mostreremo 54 artwork inediti su Gojo e Geto" Jujutsu Kaisen, lo studio MAPPA conferma: 'Nel prossimo film mostreremo 54 artwork inediti su Gojo e Geto'

Ambientato in un mondo post-apocalittico, Bullet/Bullet segue Gear, un ragazzo coinvolto in un piccolo giro d'affari con Shirokuma, un gambler, e il robot Qu-0213. Il trio si occupa di recuperare oggetti rubati, ma l'equilibrio si spezza quando una ragazza di nome Noa li ingaggia per un colpo che cambierà tutto. Con la firma visiva di Park e l'anarchia narrativa che lo contraddistingue, questa serie non è solo una novità nel catalogo Disney+, ma una dichiarazione d'intenti: c'è ancora spazio per un altro Jujutsu Kaisen.