Una nuova teoria circolata in rete mette in dubbio che il Joker di Joaquin Phoenix non sia in realtà la nemesi di Batman che tutti noi conosciamo. L'idea, decisamente sui generis, si basa sulla differenza di età che ci sarebbe tra i due, pertanto anche la storia che ne verrebbe fuori sarebbe molto diversa da quella che ci si aspetterebbe.
La questione è semplice, il personaggio di Arthur Fleck, interpretato da Joaquin Phoenix sarebbe molto più grande di alcuni decenni rispetto a Bruce Wayne. Phoenix ha, infatti compiuto 44 anni il mese scorso, mentre Dante Pereira-Olson che ha il ruolo del miliardario di Gotham è appena adolescente. Questo significa che, quando diverrà Batman, Arthur/Joker avrà come minimo 60 anni. Da qui la conclusione: Phoenix non recita la parte del malefico clown, ma probabilmente il suo predecessore. Sarà realmente così? Dalle immagini circolate in maniera copiosa sulla rete in realtà non ci sono indizi in tal senso e d'altronde lo stesso film si chiama Joker. Probabilmente il regista Todd Phillips e il suo team stanno rielaborando la timeline della DC al fine di raccontare qualcosa di completamente differente e originale, tenendo conto che in parallelo ci sarà anche una versione con Jared Leto che seguirà un andamento più tradizionale all'interno del DCEU.
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Dalla trama ufficiale di Joker diffusa online qualche giorno fa sappiamo che l'opera di Phillips sarà una esplorazione di un uomo messo ai margini della società e anche un racconto allegorico con una valenza universale. Non a caso sarà ispirato a Taxi Driver e Re per una notte di Martin Scorsese, che compare tra i produttori, e vede tra i protagonisti anche Robert De Niro, il quale avrà il ruolo di uno showman importante per la creazione della personalità del villain. A interpretare il padre di Batman, Thomas Wayne, dipinto come un rampante squalo della finanza molto simile a Gordon Gekko e Donald Trump, sarà invece Brett Cullen. L'uscita nelle sale di Joker è prevista per il 4 ottobre 2019.