Jeremy Renner: "Anthony Mackie è stato al mio fianco in ospedale"

Jeremy Renner è tornato a parlare dell'incidente che lo ha quasi ucciso e delle persone che gli sono rimaste accanto mentre affrontava il dolore durante la convalescenza.

Jeremy Renner: 'Anthony Mackie è stato al mio fianco in ospedale'

Durante la difficile convalescenza in ospedale dopo l'incidente quasi mortale che lo ha visto protagonista, Jeremy Renner ha spesso ricevuto le visite di Anthony Mackie ed Evangeline Lilly. I due attori si sono recati in Nevada per restare accanto all'amico e collega.

Dopo l'incidente avuto il primo gennaio di quest'anno, Jeremy Renner ha dovuto affrontare momenti difficili. Durante l'intervista rilasciata a Diane Sawyer andata in onda sulla ABC, l'attore ha raccontato che Anthony Mackie, sua costar nel film vincitore dell'Oscar del 2009 The Hurt Locker e collega del Marvel Cinematic Universe, "era lì al mio capezzale" mentre si riprendeva.

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"Sono le azioni" ha risposto il volto di Occhio di Falco quando la Sawyer gli ha chiesto quale sia stata "la cosa migliore che qualcuno ti ha detto" dopo l'incidente. "Mackie era lì al mio capezzale a Reno", ha svelato la star.
Renner ha poi mostrato un tatuaggio degli Avangers sulla parte posteriore del collo che è sopravvissuto a quanto accaduto.

Molti sono poi stati i colleghi che hanno inviato messaggi di auguri nei giorni successivi. Tra questi Evangeline Lilly, che ha raccontato ad Access cosa è accaduto quando è andata a casa di Renner dopo le dimissioni dall'ospedale. "Sono entrata in casa sua e sono rimasta scioccata. Dicevo: 'Perché ti muovi? Cosa sta succedendo?'. Mi aspettavo di sedermi al suo capezzale e tenergli la mano mentre gemeva e soffriva per il dolore e non era in grado di muoversi", ha dichiarato l'attrice lo scorso febbraio. "Invece stava lì ridendo con i suoi amici. È un miracolo, un vero miracolo."

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L'incidente di Capodanno ha provocato a Renner "traumi contusivi al torace e lesioni ortopediche" e la rottura di oltre 30 ossa, costringendolo a sottoporsi a più interventi chirurgici.

"Se fossi stato lì da solo sarebbe stato un modo orribile di morire", ha dichiarato Renner a in una clip dall'intervista condivisa da Good Morning America in cui ha aggiunto"E sicuramente sarebbe accaduto".
"Ma non ero da solo, ero con mio nipote. Il mio dolce Alex. E poi è arrivato il resto del calvario", ha sottolineato Renner.