Martin Scorsese non è l'unico maestro del cinema ad aver da ridire sui film di supereroi. Anche James Cameron punta il dito contro l'immaturità dei personaggi Marvel e DC, che si comportano come studenti del college, e sul modo in cui vengono realizzati quel tipo di film.
In un'intervista con il New York Times pubblicata ieri, Cameron ha detto la sua sui popolari franchise di supereroi Marvel e DC, criticando il fatto che "tutti i loro personaggi si comportano come se fossero al college":
"Quando guardo questi grandi e spettacolari film - che siano Marvel o DC - non importa quanti anni abbiano i personaggi, si comportano tutti come se fossero al college", ha detto Cameron. "Hanno relazioni, ma non sono vere".
"Non hanno mai rinunciato al loro ruolo a causa dei loro figli", ha aggiunto il regista, riflettendo sulle scelte a cui mette davanti la vita adulta. "E riguardo alle cose che ci caratterizzano, ci danno potere, amore e uno scopo? Quei personaggi non ne fanno esperienza. Non penso che questo sia il modo di fare film".
Naturalmente, quella di James Cameron non è l'unica voce critica nei confronti del cinecomic. Nel 2019, Martin Scorsese aveva alimentato la discussione sostenendo che i cinecomic Marvel e DC non fossero cinema e paragonandoli al luna park.