Denis Villeneuve dirigerà il prossimo film di James Bond, previsto per il 2028, con Amazon pronta a rinnovare la storica saga. Tra i nomi in lizza per il ruolo dell'Agente 007 spiccano Jacob Elordi, Tom Holland e Harris Dickinson, tutti under 30. Il film, il primo senza il pieno controllo dei produttori Broccoli, segna un cambio di rotta epocale per la spia più famosa del cinema.
Il Bond del futuro è giovane e britannico: ma chi sarà?
C'è tutta la vita davanti diceva Daniel Craig in No Time to Die - ma nel mondo di James Bond, il tempo scorre sempre al ritmo di un'esplosione. E così, mentre il sipario si è appena chiuso sull'era Craig, Amazon accelera i motori per la ventiseiesima missione della spia britannica più celebre del grande schermo. Alla guida ci sarà Denis Villeneuve, visionario regista franco-canadese, che ha battuto sul filo nomi del calibro di Edward Berger, Edgar Wright, Paul King e Jonathan Nolan. Il film, però, non arriverà prima del 2028, vista l'imponente macchina produttiva da mettere in moto.
Amazon non ha rilasciato commenti ufficiali, ma le intenzioni sono chiare: rifondare il mito puntando su volti nuovi, partendo da un attore under 30. In cima alla wishlist della produzione ci sono tre nomi che rappresentano generazioni diverse di carisma cinematografico: Jacob Elordi (Saltburn), Tom Holland (Spider-Man) e Harris Dickinson (Babygirl). Anche se Elordi è australiano, ciò non rappresenterebbe un ostacolo - del resto anche George Lazenby, che vestì i panni dell'agente nel 1969, veniva da Sydney. Sfumano invece le possibilità per Aaron Taylor-Johnson e Henry Cavill, rispettivamente 35 e 42 anni, fuori dai parametri anagrafici desiderati. Improbabile anche l'approdo del tanto acclamato Idris Elba, ormai 52enne e da tempo distante dalle speculazioni bondiane.

Il passaggio di testimone non riguarda solo il volto di Bond, ma anche chi tiene in mano il volante creativo della saga. Per decenni, la famiglia Broccoli ha custodito gelosamente l'identità artistica del personaggio, mantenendo sempre l'ultima parola su ogni taglio, battuta o esplosione. Ora, Barbara Broccoli e Michael Wilson hanno ceduto il controllo creativo, restando con un ruolo finanziario. Ciò ha aperto nuovi scenari: Amazon aveva persino preso in considerazione Christopher Nolan, ipotizzando per la prima volta nella storia di concedere il final cut a un regista. Ma Nolan è impegnato con il suo nuovo progetto, The Odyssey, sempre con Holland protagonista.
Alfonso Cuarón era un'altra figura di peso corteggiata con insistenza - in particolare dal produttore David Heyman, con cui aveva lavorato nel terzo film di Harry Potter - ma ha preferito dedicarsi a Jane, un progetto con Charlize Theron e sceneggiatura firmata Jack Thorne.
Per quanto riguarda la scrittura, Amazon sta vagliando una short list di sceneggiatori. Si era vociferato un coinvolgimento di Jonathan Nolan, che ha un rapporto stretto con lo studio grazie alla serie Fallout, ma sembra che non sia disponibile al momento. Villeneuve, intanto, è atteso sul set di Dune: Messiah, previsto per fine 2026. La sua avventura bondiana è, almeno per ora, pensata come un'operazione isolata: nessun sequel garantito, nessuna garanzia assoluta. Ma di certo, un nuovo 007 sta già prendendo forma. E forse, questa volta, non avremo tutto il tempo del mondo.