Mickey Rourke ha detestato l'esperienza in Iron Man 2 rivelando che Marvel ha rovinato la sua performance con una serie di tagli e il regista Jon Favreau non ha avuto le palle di difenderlo. In definitiva per il divo la volontà di Marvel è quella di realizzare "fumettoni senza cervello".
I guai, per Mickey Rourke, sono cominciati quando l'attore ha ricevuto un'offerta di 250.000 dollari per interpretare Ivan Vanko/Whiplash in Iron Man 2. L'offerta è stata incrementata, ma l'attore ha avuto pochissima libertà creativa per il suo villain, come ha svelato lui stesso a CraveOnline:
"L'ho spiegato a Justin Theroux, lo sceneggiatore, e a Jon Favreau che volevo dare più livelli e sfumature al mio personaggio, non farne solo un killer russo in cerca di vendetta. Loro me lo hanno permesso. Sfortunatamente le persone che lavorano nei Marvel Studios volevano un cattivo bidimensionale così la maggior parte della mia performance è stata tagliata in post-produzione."
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Mickey Rourke confessa di aver auspicato maggior autorità e una presa di posizione da parte di Jon Favreau, ma insinua che probabilmente il regista non aveva il pieno controllo del film:
"Alla fine della giornata arrivavano degli idioti con un mucchio di soldi che prendevano le decisioni. Non era Favreau, anche se avrei tanto voluto che lo avesse fatto."
Rourke prosegue: "Se ti fanno interpretare un cattivo complesso, devi lottare per dare spessore al personaggio. Ma se lavori per lo studio sbagliato o hai un regista che non ha le palle, allora devi accontentarti. Così, se lavori con produttori intellienti e hai un regista in gamba ti lasceranno sviluppare il personaggio e il lavoro sarà divertente. In caso contrario, farai la mia fine in Iron Man 2. Un disastro, ma è Marvel ad averci perso. Se vogliono fare dei fumettoni senza cervello, non voglio farne parte".