Dopo l'anteprima al Festival di Cannes, Indiana Jones e il Quadrante del Destino arriverà nelle sale tra due settimane, così sono cominciate ad arrivare anche le prime reazioni a caldo della stampa internazionale. Il film sta convincendo più o addirittura meno del Regno del Teschio di Cristallo, il famigerato quarto capitolo? Scopriamolo.
È un film "sottotono", scrive Simon Thompson di Forbes. "Manca la magia, l'energia e l'eccitazione dei film precedenti, in particolare dei primi tre, e sembra in gran parte un po' pedestre. È un viaggio piuttosto che un'avventura e la rivelazione del terzo atto è purtroppo fallimentare". Don Kaye di Den of Geek definisce Dial of Destiny "una noia mortale", con una "storia noiosa e senza senso, un ritmo orribile e zero personaggi interessanti".
Si avverte "un po' di stanchezza", scrive Kim Horcher di IGN, "ma il divertimento dell'avventura è del tutto assente". Totalmente su un altro versante, Lee Travis di Nerdist afferma che il quinto film di Indiana Jones è "un'entrata solida" nella lunga serie e "molto godibile", anche se troppo lunga.
Anche in questa sede non siamo rimasti troppo convinti di questo quinto capitolo, come scritto nella nostra recensione di Indiana Jones e il quadrante del destino: "A mancare è la genialità di Steven Spielberg e quella magia, probabilmente irripetibile, di fare qualcosa di sempre nuovo e inaspettato utilizzando il passato. Nel complesso funziona, ma i fasti dei film anni '80 sono lontani".