In sala: Cyrus, RCL, I due presidenti e In un mondo migliore

Poker di uscite per questo nuovo weekend di cinema: arriva il dramedy con Marisa Tomei e Jonah Hill, l'ultimo film di Susanne Bier, e direttamente dal Festival di Torino, il film con Paolo Rossi e il biopic dedicato al rapporto tra Blair e Clinton.

Solo quattro uscite per questo nuovo weekend cinematografico che anticipa l'abbuffata delle Feste, quattro pellicole diverse tra loro, che hanno già fatto il loro debutto in ambito festivaliero, nel corso di quest'anno.
Iniziamo con In un mondo migliore, ultimo lavoro di Susanne Bier, che all'ultimo Festival di Roma ha ottenuto due importanti riconoscimenti: il Marc'Aurelio d'Argento per la regia e il Marc'Aurelio d'Oro assegnato dal pubblico al miglior film della kermesse. Al centro del film diretto dall'autrice di Non desiderare la donna d'altri, l'amicizia tra due ragazzi che stanno vivendo una fase delicata della loro esistenza.
Toni più lievi in Cyrus - presentato a Locarno e Torino - un dramedy diretto da Jay e Mark Duplass che vede Marisa Tomei, Jonah Hill e John C. Reilly protagonisti di un delicato triangolo affettivo nel quale entrano in collisione un divorziato, la donna dei suoi sogni e il figlio di lei, un ragazzone di 21 anni estremamente sensibile e attaccato a sua madre.

Sempre dalla sezione Festa Mobile del Festival di Torino, arrivano nelle sale I due presidenti e RCL - Ridotte Capacità Lavorative. Il primo è un film di Richard Loncraine che completa la cosiddetta "trilogia della Regina" (iniziata con The Deal e proseguita con il pluriacclamato The Queen) e vede Michael Sheen e Dennis Quaid nei panni di Blair e Clinton in un biopic incentrato sul loro rapporto politico e personale.
RCL invece è un film con Paolo Rossi - che l'attore ha definito ironicamente "un documentario di fantascienza" - dedicato alla spinosa questione degli operai della Fiat di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli.

Di seguito, tutti i dettagli sui film in uscita in Italia: In un mondo migliore (2010) di Susanne Bier con Mikael Persbrandt, Trine Dyrholm, Ulrich Thomsen, Markus Rygaard, William Jøhnk Nielsen, Bodil Jørgensen, Elsebeth Steentoft e Martin Buch. Genere Drammatico. Durata 100 minuti. Distribuito in Italia da Teodora Film. Trama:

Il dottor Anton, in crisi matrimoniale con la moglie Marianne, opera in un campo profughi in Sudan, ma riesce a fare finalmente ritorno a casa nella monotona tranquillità di una cittadina della provincia danese. Qui si incrociano le vite del figlio adolescente Elias, vittima dei bulli della scuola, e Christian, suo compagno di classe che vive col padre Claus, da poco rimasto vedovo. Tra i due ragazzi nasce una straordinaria e rischiosa amicizia in quanto Christian è l'unico capace di difendere Elias, ma nello stesso tempo trascina quest'ultimo in un mondo a lui sconosciuto.
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Visualizza le foto e il trailer del film [Recensione] I bambini ci guardano [Intervista] Susanne Bier a Roma per un mondo migliore Cyrus (2010) di Jay Duplass e Mark Duplass con Marisa Tomei, Jonah Hill, Catherine Keener, John C. Reilly, Matt Walsh, Katie Aselton, Tim Guinee e Kathy Wittes. Genere Commedia. Durata 92 minuti. Distribuito in Italia da 20th Century Fox. Trama:
La sua ex moglie sta per risposarsi a 7 anni dal divorzio e ormai si è isolato da tutto e da tutti, quando, inaspettatamente, John conosce Molly, la donna dei suoi sogni... Per scoprire subito dopo che nella sua vita c'è un altro uomo: Cyrus, il figlio ventunenne. Cyrus, musicista sensibile e migliore amico della donna, fa di tutto per proteggerla e non è pronto a dividerla con nessun altro, specialmente con John. I due si ritroveranno così a combattere per la donna che entrambi amano, ma solo uno ne uscirà vincitore.
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Visualizza le foto e il trailer del film [Recensione] Di mamma ce n'è una sola [Intervista] Cyrus è un film onesto: parola di John C.Reilly I due presidenti (2010) di Richard Loncraine con Michael Sheen, Dennis Quaid, Helen McCrory, Hope Davis, Chris Wilson, Lara Pulver, Adam Godley e Demetri Goritsas. Genere Drammatico, Storico. Durata 89 minuti. Distribuito in Italia da Medusa. Trama:
Washington, 1992. Tony Blair non è ancora stato eletto primo ministro. Arrivato nella capitale degli Stati Uniti, si incontra con gli esperti di comunicazione del presidente americano Bill Clinton. Un'occasione unica questa per capire a fondo gli ingranaggi dell'oratoria politica. Dopo qualche mese - poco tempo prima dell'elezione - torna negli Stati Uniti per recarsi alla Casa Bianca. L'incontro con Bill Clinton è memorabile. Tra i due nasce subito una simpatia "a pelle" e iniziano a parlare amabilmente, come se si conoscessero da anni. Ma agli inizi del 1998 la Casa Bianca si ritrova al centro di uno scandalo che cambierà per sempre il volto della politica americana e il legame tra Blair e Clinton viene messo a dura prova dall'intensificarsi della crisi del Kosovo, quando la strategia invocata da Blair si scontra con quella di Clinton.
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Visualizza le foto e il trailer del film [Intervista] Richard Loncraine porta a Torino I due presidenti [Recensione] Affinità 'elettive' RCL - Ridotte Capacità Lavorative (2010) di Massimiliano Carboni con Paolo Rossi, Emanuele Dell'Aquila, Davide Rossi, Alessandro Di Rienzo, Daniele Maraniello, Biagio Ippolito e Marcello Colasurdo. Genere Commedia, Drammatico. Durata 75 minuti. Distribuito in Italia da Iris Film. Trama:
È una torrida estate quella del 2010 a Pomigliano d'Arco e il paese in provincia di Napoli è salito agli onori della cronaca nazionale per il referendum interno dei dipendenti Fiat sulle nuove modalità contrattuali vincolate alla missione produttiva. Una troupe sgangherata guidata da Paolo Rossi, in veste di regista, arriva con un obiettivo preciso: fare dei sopralluoghi per realizzare un film sulla classe operaia. La troupe incontra diverse personalità che aiutano Paolo Rossi a farsi un' idea di cosa sia veramente accaduto. Dopo essersi chiarito le idee Paolo sa finalmente che film vuole fare e scrive una lettera al produttore: servono un'astronave, Shakira e Nino D'Angelo per interpretare Karl Marx. Verranno da un altro pianeta a liberare la classe operaia del Mezzogiorno e del mondo! Ma la produzione non può, o forse non vuole, accontentare il regista per l'idea del suo film. E così a Rossi non resta che fare un voto a Chaplin...
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