Nel fine settimana che segna l'avvio effettivo della stagione dei premi cinematografici in USA, anche il responso del box office si rivela di un certo interesse, con l'ottimo esordio di uno dei film più attesi delle feste, Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio, che incassa oltre 67 milioni di dollari. Non siamo ai livelli degli oltre cento milioni di Harry Potter e il calice di fuoco, ma si tratta comunque di una delle aperture più felici dell'anno. Vedremo come il fantasy di Andrew Adamson reggerà all'arrivo nelle sale di King Kong, che apre mercoledì in USA (e, ricordiamolo, venerdì anche in Italia).
Un'altra uscita importante (ma più che altro è un'espansione, il film era già approdato in alcuni teatri due settimane fa) è quella del thriller politico Syriana di Stephen Gaghan, già amatissimo dalla critica americana: il film con George Clooney non va molto oltre i 12 milioni di dollari, ma riesce a far scivolare al terzo posto il campione stagionale Harry Potter e il calice di fuoco.
Al quarto posto ritroviamo Walk the Line, il film su Johnny Cash che uscirà da noi come Quando l'amore brucia l'anima e sembra tra i titoli papabili per una nomination all'Oscar nella categoria Miglior film: quasi sicure sono quelle per i suoi due protagonisti, Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon, che si sono inventati talentuosi cantanti country (oltre che ottimi attori, ma qui nessuna novità) per questa pellicola.
In uscita limitata, e per ora senza effetti sulla top ten degli incassi, arriva anche quello che è già definito il critical darling dell'anno Brokeback Mountain di Ang Lee, che ha appena ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi dalle associazioni dei critici di Boston e Los Angeles, è stato nominato sai Broadcast Film Critics ed è tra i dieci film dell'anno per l'American Film Institute.