Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, i fan di Tolkien criticano la diversità del cast

La scelta del casting de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere privilegiando la diversità ha suscitato critiche e polemiche tra i fan di Tolkien più rigorosi.

Le nuove anticipazioni sull'attesa Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, costosissima serie prodotta da Amazon Prime Video ispirata alla saga di Tolkien tornano ad alimentare le polemiche dei fan più filologici, che puntano il dito contro la diversità nel cast che, a loro parere andrebbe contro il monumentale lavoro svolto da Tolkien nel creare il suo universo.

Lord Of The Rings 4
Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, Sophie Nomvete in una foto

Tra i nuovi personaggi creati per Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere spicca la presenza di un elfo silvano di nome Arondir (Ismael Cruz Córdova) e di una principessa di nome Disa (Sophia Nomvete), entrambi interpretati da attori neri così come altri personaggi dello show. Scelta, questa, che ha alimentato inevitabilmente il dibattito tra i puristi e chi invece non si fa troppi problemi e apprezza la scelta di rendere il look dei personaggi più vicino al nostro mondo.

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Mentre il dibattito prosegue, la produttrice esecutiva della serie Lindsey Weber mette le mani avanti spiegando a Vanity Fair:

"Ci è sembrato naturale che un adattamento del lavoro di Tolkien riflettesse l'aspetto reale del mondo".

Come VF specifica, queste non sono le prime critiche mosse allo show per via della diversità del cast. La studiosa di Tolkien Mariana Rios Maldonado ha dichiarato la magazine: "Ovviamente sapevamo che sarebbero stati dei contraccolpi, ma la domanda è da chi? Chi sono queste persone che si sentono così minacciate o disgustate dall'idea che un elfo sia nero o latino o asiatico?"