Più di 20 studios degli effetti visivi e 1500 artisti del campo da ogni parte del mondo sono stati riuniti nella produzione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la nuova imponente serie i cui primi due episodi hanno fatto capolino questa notte su Prime Video.
Aziende come Industrial Light & Magic, Weta FX e DNGEG hanno fornito oltre 9500 scatti; il produttore di effetti visivi Ron Ames, in un'intervista per Variety, ha affermato che la serie della durata di otto ore è stata immaginata per essere come un'esperienza teatrale. "Il nostro target era lo schermo di casa da 65 pollici, ma l'abbiamo fatta in modo che potrebbe essere trasmessa magnificamente in qualsiasi cosa fino allo schermo IMAX. È rifinita per una risoluzione teatrale".
Dalle estensioni del set a sequenze di effetti visivi gloriosi, è stato necessario raggruppare artisti da tutto il mondo per portare in vita la Terra di Mezzo. Tra le scene più impressionanti realizzate vi sono quella della tempesta nei primi due episodi, duranti i quali Galadriel e Halbrand provano ad attraversare il mare di Arda.
In modo da trovare gli giusti studios VFX, Ames ha comparato la selezione all'audizione per un casting. Il loro obiettivo non era trovare chi potesse svolgere il lavoro, bensì assicurarsi che tutti potessero riunirsi e lavorare in modo coeso per produrre lo spettacolo che era richiesto.
Solo la sequenza dei Sundering Seas ha impiegato settimane per essere completa, con un'attenzione particolare per far apparire le onde terrificanti e violente. Ames ha rivelato che gli attori hanno recitato nella scena in un ambiente esterno, con taniche piene di acqua rovesciatagli addosso. Insomma, in Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è stato svolto un lavoro impressionante sotto ogni punto di vista, in modo da assicurare la miglior riuscita possibile.
Qui trovate la nostra recensione dei primi due episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, disponibili da oggi su Prime Video.