Il Re Leone, gli animatori della versione originale contro il remake

Gli animatori della versione originale del film Il Re Leone hanno espresso le proprie perplessità nei confronti del remake.

Il Re Leone, nella sua nuova versione, sembra aver conquistato i box office, superando già quota 1 miliardo di dollari, ma non gli animatori della versione originale, poco entusiasti di fronte al lavoro compiuto dai colleghi guidati dal regista Jon Favreau.

Il sito HuffingtonPost ha infatti contattato 13 delle persone che avevano lavorato al classico d'animazione della Disney chiedendo la loro opinione relativa al ritorno de Il Re Leone sugli schermi. Uno di loro, che non ha voluto rivelare la propria identità, ha dichiarato: "Mi metterei solo nei guai se commentassi l'"altra" versione". Una seconda persona ha però ammesso: "C'è un enorme risentimento nei confronti di questi remake 3D delle opere originali in 2D. Forse se ricevessimo una percentuale sui diritti d'autore sarebbe diverso".

David Stephan aveva creato il design delle iene e della sequenza di apertura e ha spiegato: "Se si facesse un sondaggio tra la troupe della versione originale de Il Re Lone la maggior parte direbbe 'Perché? Dovevate realmente farlo?'. In un certo senso fa male. Penso sia un po' triste che sia chi possiede le azioni ora a decidere quali film vengono realizzati. La Disney è uscita alla scoperto e lo fa apertamente: 'Sì, vogliamo semplicemente guadagnare soldi'. Come artista è qualcosa di deludente da uno studio che era stato fondato basandosi sull'originalità e sull'arte".

Stephan non ha inoltre esitato a sottolineare come il realismo creato con gli effetti speciali abbia negato ciò che rendeva il cult animato del 1994 speciale e ricco di immaginazione, rendendo poi poco credibili le sequenze cantate e il fatto che gli animali parlino: "Specialmente quando il piccolo Simba cammina era troppo reale. E poi quando parlava mi ricordava uno di quei vecchi film naturalistici in cui aggiungevano le voci e muovevano le labbra modificando le immagini. Ho pensato 'Sembra davvero da pochi soldi'. Penso che sia stato realizzato troppo presto. Sono uscito pensando: 'Wow, era una storia davvero grandiosa quella su cui ho lavorato nel 1993'. Come è possibile che l'aspetto de Il Pianeta delle Scimmie sembri molto più vivo rispetto agli animali del Re Leone? Questo sembrava dire: 'Sapete cosa? Tagliamo completamente tutte le espressioni. Manteniamolo il più reale possibile'. E credo abbia diminuito il valore del film". L'animatore non ha nemmeno apprezzato le performance dei doppiatori, secondo lui poco espressive.

Stephan ha concluso ribadendo: "I filmmaker si sono limitati nel realizzare quella storia in modo realistico. Sei davvero bloccato sulle leggi fisiche della vita reale, altrimenti le persone non ci crederebbero. Ma c'erano un paio di scene in cui erano presente alcune espressioni e improvvisamente era molto più vivo".