John Bradley si sente ancora addosso il peso del personaggio interpretato ne Il trono di spade, Samwell Tarly. Per liberarsene ha accettato la sfida di recitare ne Il problema dei tre corpi, serie Netflix firmata dagli stessi autori dello show su Westeros.
"Penso che nel corso della lavorazione de Il trono di spade si fossero resi conto che non assomigliavo per niente a quel personaggio" ha spiegato Bradley all'Hollywood Reporter. "Dan Weiss ha detto che ero diametralmente opposto ai personaggi che interpretavo, sapeva che avrei potuto fare di più. Mi hanno dato questa possibilità di mostrare un lato diverso di me stesso e sono stato molto lusingato dalla possibilità di interpretare Jack Rooney, un uomo a suo agio con se stesso, molto fiducioso e soddisfatto di sé. Ero felice di mostrare quel lato di me stesso al mondo".
Un ruolo cucito su misura
Come svela John Bradley, Dan Weiss e David Benioff hanno scritto il personaggio di Jack appositamente per lui senza, però, rivelargli molto della misteriosa serie sci-fi che stavano preparando e lui ha accettato immediatamente. Poi ha ricevuto una copia del libro da cui Il problema dei tre corpi è tratta, il romanzo del cinese Liu Cixin, per documentarsi.
"Ho capito subito che non si erano scelti un lavoro agevole, il materiale originale probabilmente è ancora più difficile da adattare de Il trono di spade" afferma Bradley. "Posso solo ammirare il loro coraggio pensando a cosa sarebbe potuto accadere se tutto fosse andato storto. Tutto il merito del successo della serie è loro".
Tante sono le differenze tra la serie Il problema dei tre corpi e il romanzo da cui è tratta. Nello show il personaggio di Jack Rooney è un membro dell'affiatato gruppo di scienziati noto come Oxford Five e ha utilizzato la sua laurea in fisica per entrare nel settore privato e lanciare un'azienda di snack che lo ha reso ricco. Incontra una morte molto violenta nell'episodio tre della serie - un destino che, come ha confessato Bradley, gli ha fatto provare una "leggera sensazione di essere messo da parte", almeno all'inizio, ma d'altra parte, dopo aver recitato ne Il trono di spade, la morte del suo personaggio, per lui, non era certo una novità. Ma ciò che conta è l'esperienza de _Il problema dei tre corpi mostri al pubblico la varietà di ruoli che è in grado di interpretare:
"Spero che rappresenti un reset nel modo in cui sono sono visto dalle persone, così da poter interpretare personaggi più sicuri di sé. David e Dan hanno dato il via al primo atto della mia carriera con Il trono di spade. E hanno dato il via al secondo atto con questa nuova serie."