I 400 colpi al cinema dal 25 settembre

Il classico di François Truffaut inaugura la nuova stagione del progetto distributivo della Cineteca di Bologna Il Cinema Ritrovato. Al cinema.

Da 30 anni il cinema è orfano di François Truffaut: se ne andava il 21 ottobre 1984. E con il film d'esordio, "follemente ambizioso e follemente sincero", di un giovanissimo e cinefilissimo autore, la Cineteca di Bologna inaugura la nuova stagione del suo progetto distributivo Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per portare in sala i classici restaurati, sostenuto quest'anno dal main sponsor Gruppo Unipol. Da giovedì 25 settembre sarà infatti nei cinema italiani, distribuita dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con BIM, la versione restaurata da Mk2 del film con cui il 27enne François Truffaut conquistava il premio per la Miglior regia al Festival di Cannes del 1959: I 400 colpi, film-manifesto della Nouvelle Vague che rivelò la modernità e il talento unico del suo autore e di un adolescente, Jean-Pierre Léaud, destinato ad accompagnare, nei panni di Antoine Doinel, l'avventura cinematografica di François Truffaut.

Jean-Pierre Leaud in una scena de I 400 colpi
Jean-Pierre Leaud in una scena de I 400 colpi

Nei 400 colpi, Antoine Doinel corre più forte che può: ha quattordici anni, è uno studente furbo e svogliato, allestisce altarini in onore di Balzac, ruba una macchina da scrivere. Antoine cambia il modo in cui il cinema guarda il mondo: sguardo infantile, struggente, dalla finestrella del cellulare che lo porta al riformatorio, sguardo di colpo adulto davanti al mare che blocca la sua corsa. Se Jean-Luc Godard ha fatto della Nouvelle Vague qualcosa di travolgente, François Truffaut l'ha destinata all'eternità: "Con I 400 colpi, François Truffaut entra nel cinema francese moderno come nel collegio della nostra infanzia": queste le parole dello stesso Godard. "Ragazzi umiliati di Bernanos. Ragazzi al potere di Vitrac. Ragazzi terribili di Melville-Cocteau. E ragazzi di Vigo, ragazzi di Rossellini, insomma ragazzi di Truffaut, espressione che passerà dopo l'uscita del film nel linguaggio comune. Si dirà presto i ragazzi di Truffaut come si dice i lancieri del Bengala, i guastafeste, i re della mafia, gli assi del volante, o anche, per dirla in due parole, i drogati del cinema".

E così, con un "drogato del cinema", con il cinefilo per antonomasia, la Cineteca di Bologna rinnova, per il secondo anno il suo progetto, Il Cinema Ritrovato. Al cinema: ai 400 colpi, seguiranno, nel mese di novembre, Gioventù bruciata di Nicholas Ray, con l'icona James Dean, e, nel mese di dicembre, Tempi moderni, a conclusione di un 2014 che la Cineteca di Bologna e l'Association Chaplin hanno dedicato al Centenario del personaggio più popolare della storia del cinema, Charlot, nato nel 1914 dal genio di Charles Chaplin.