Here, Tom Hanks e Robin Wright di nuovo insieme dopo Forrest Gump: "Abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato"

Le due star del nuovo film di Robert Zemeckis sono tornate a lavorare insieme a trent'anni di distanza.

Primo piano di Tom Hanks e Robin Wright

Tom Hanks ha partecipato alla première di Here, il nuovo film diretto da Robert Zemeckis, organizzata all'AFI Fest di Los Angeles, e ha raccontato com'è stato lavorare di nuovo con la sua ex co-protagonista in Forrest Gump, Robin Wright.

Il film adatta il graphic novel di Richard McGuire e per l'occasione ha riunito diversi nomi che all'epoca lavorarono a Forrest Gump, a partire dal regista Robert Zemeckis, fino allo sceneggiatore Eric Roth e ai due protagonisti.

Tutto come prima

"Tutti mi chiedevano come fosse stata la reunion. Sapete com'è stato? È stato come dire 'Ehi, come stai?'. Abbiamo semplicemente ripreso da dove avevamo lasciato. Devo dire che ci vogliamo bene perché è così facile stare insieme" ha confessato Hanks "È stato un lusso poter entrare e continuare le stesse conversazioni che portiamo avanti da trent'anni. Ci conosciamo tutti così bene. Possiamo mettere insieme le nostre idee e sapere esattamente cosa vogliamo provare e fare in modo diverso".

Nel dietro le quinte di Here, Robin Wright ha espresso la propria felicità per questo nuovo progetto insieme:"Lavorare con persone che conosci e con cui sei compatibile: non c'è niente di simile".

Da Forrest a Richard

Il trascorrere del tempo e la connessione delle famiglie attraverso le generazioni hanno un significato profondo e sono i temi che in qualche modo accomunano i due progetti, Forrest Gumpe Here:"Penso che, stranamente, il tema del primo, Forrest Gump, fosse come una riflessione di ciò che avevamo vissuto. Perché c'era così tanto: il Vietnam, gli anni '60 e '70. Guardate cosa abbiamo attraversato".

Le cose che cambiano e che oggi sono già passate:"Stavano semplicemente affrontando i tempi moderni, la tecnologia più avanzata, la versione più attuale di ciò che stava succedendo. Non si rendevano conto che sarebbero stati considerati antiquati entro l'anno 2024. Nessuno di noi se ne rendeva conto".