Helen Mirren: "Io Caligola di Tinto Brass era come Il Trono di Spade"

Io Caligola di Tinto Brass per Helen Mirren è stato un film che ha anticipato i tempi: per le sue scene di nudo, il premio Oscar la paragona alla serie 'Il trono di spade.

Per Helen Mirren il film Io Caligola con Tinto Brass ha anticipato tutto quello che abbiamo visto ne Il trono di Spade. Premiata a Berlino con l'Orso d'oro Onorario alla Carriera, l'attrice ha confermato il forte legame con il nostro paese.

Il premio oscar Helen Mirren ed il marito, il regista Taylor Hackford, amano molto il nostro paese. Qualche hanno fa i due hanno acquistato una piccola casa a Tiggiano, in Puglia.

Io Caligola Helen Mirren Malcolm Mcdowell
Helen Mirren e Malcolm McDowell in Io, Caligola

L'attrice, premio Oscar per la sua interpretazione di Elisabetta II nel film The Queen, ha lavorato in Italia con il regista Tinto Brass.
Era il 1979, il maestro dell'erotismo la chiamò per interpretare Cesonia, la quarta moglie dell'imperatore Caligola. Intervistata dal Corriere della Sera ha detto "non rinnego Io Caligola - aggiungendo - Quando girai il film di Tinto Brass eravamo tutti nudi, il set sembrava un campo di nudisti e sarei stata a disagio se fossi stata vestita".

Nei giorni scorsi Helen Mirren era a Berlino dove è stata celebrata con l'Orso d'oro Onorario alla Carriera. Con i giornalisti è tornata a parlare di Io Caligola, sottolineandone l'attualità e facendo un paragone con la serie tratta dai libri di George R.R. Martin: "Ne Il trono di spade vedi tutto quello che vedevi in Caligola. All'epoca il film venne proiettato solo nei cinema porno, ma è stata un'esperienza meravigliosa, ho amato il caos, l'anarchia radicale della pellicola. Rivedendo il film oggi, con le sequenze piccanti ormai normalizzate, lo trovo un ottimo lavoro e una pellicola di grande valore politico".

Io Caligola è stata una delle opere più controverse di Tinto Brass, il film fu sequestrato su tutto il territorio nazionale, le 12 copie positive della pellicola furono distrutte nel 1980 per ordinanza del giudice.