Heartstopper si è confermata anche per questa seconda stagione come una serie comfort in cui rifugiarsi per tornare adolescenti e rivivere le forti emozioni che solo le serie teen sanno far riemergere. Quella tra Charlie e Nick è una storia d'amore delicata, che lascia il segno soprattutto per i temi che affronta: coming out, bullismo, omosessualità ma soprattutto amicizia. Il regista ha spiegato come sono state girate le scene di baci presenti nella serie tv di Netflix che in questa seconda stagione sono decisamente più numerose rispetto alla prima.
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Quello che sullo schermo appare come spontaneo è in realtà frutto di una meticolosa preparazione che ha coinvolto, tra gli altri, il coordinatore dell'intimità David Thackeray. L'obiettivo del regista Euros Lyn era infatti quello di mettere a proprio agio e far sentire sicuri i due attori protagonisti, Kit Connor (Nick) e Joe Locke (Charlie). "È gentile, incredibilmente calmo e molto metodico" - ha detto Lyn riguardo Thackeray - "Scompone ogni bacio ponendo domande sul contesto: che tipo di bacio è? È un bacio tenero o giocoso? È un bacio appassionato? A che punto della relazione si inserisce? E dopo aver fatto questa analisi con me e con gli attori lavora in modo molto tecnico con loro".
In questa seconda stagione di Heartstopper si va molto più a fondo nell'intimità dei protagonisti e, di conseguenza, sono molte di più le scene che ruotano intorno alla sfera sessuale. Non è un caso che per stuzzicare la curiosità dei fan durante il lancio della serie, l'attore che interpreta Charlie, Joe Locke, aveva dichiarato che sarebbe iniziata con un montaggio di ben 10 minuti di baci.
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Ma nulla è lasciato al caso e tutto è pianificato nei minimi dettagli: "È tutto un 'Metti la mano lì, tu metti la mano lì e poi ti avvicini per il bacio che durerà cinque secondi - e poi quando finisci il bacio, respiri'", ha aggiunto il regista. Euros poi specificato che, come in qualsiasi altro ruolo, anche in questo caso si tratta di attori che recitano e la direzione che dà Thackeray è come se fosse "una coreografia o un passo di danza, che svuota il bacio di qualsiasi emozione reale. E quando grido 'taglia!', gli attori tornano a essere se stessi ed è esattamente così che dovrebbe essere".