La polemica sulla bandiera della Confederazione Americana impazza ormai da giorni. Da quando alcuni stati del Sud, tra cui l'Alabama guidato dal Governatore Robert Bentley, hanno deciso di bandire la Bandiera della Confederazione Americana in quanto simbolo di razzismo e schiavismo, è scattata una levata di scudi da parte dei tradizionalisti ancora affezionati al simbolo. Il dibattito si è inasprito ulteriormente dopo la strage di Charleston in cui, qualche giorno fa, un ventiduenne è entrato in una chiesa frequentata da afroamericani durante una funzione aprendo il fuoco sui fedeli. La strage avrebbe alla base un movente razzista e il giovane era solito frequentare su Facebook gruppi razzisti dediti al culto della supremazia bianca che usavano come simbolo la tanto vituperata bandiera.
Adesso la discussione ha raggiunto anche il piccolo schermo. In particolare una serie tv anni '70-'80 come Hazzard, ambientata nella sudista Georgia rurale. La bandiera confederata faceva bello sfoggio sul tettino del Generale Lee, auto simbolo della serie tv guidata dai cugini Bo e Luke. In seguito alla campagna anti-razziale, alcune grandi catene americane come Walmart, Amazon, eBay e Sears hanno deciso di bandire la vendita di tutto il merchandise che porta lo stemma della bandiera confederata, compreso il materiale di Hazzard.
Ma Ben Jones, storico interprete del meccanico Cooter (che da tempo si è dato alla politica) non ci sta e ha deciso di intervenire su Facebook esprimendo il proprio parere sulla questione e definendo la bandiera Confederata un simbolo storico, non di odio. L'attore ha scritto "Io credo che la Nazione di Hazzard capisca che la bandiera Confederata sia il simbolo dell'indomito spirito di indipendenza che ci ha reso unici. Quella bandiera sul tetto del Generale Lee ha rappresentato un proclama per il Sud rurale richiamando i valori di coraggio, il senso di famiglia, e i bei tempi. Il nostro amato simbolo è stato attaccato in un'ondata di correttezza politica in un paese in cui vigono libertà di pensiero e libertà di parola. Attivisti e politici vogliono svilire la cultura del sud e l'eredità che ci portiamo dietro dipingendoci come bigotti e razzisti, ma noi sappiamo che non è così. E sappiamo che nella Contea di Hazzard non c'è mai stato razzismo".
Ben Jones, proprietario di tre negozi di memorabilia a tema Hazzard in Tennessee e Virginia, ha aggiunto che continuerà a far sventolare e a vendere la bandiera confederata nei suoi negozi. "Quando dico che la nostra bandiera è un simbolo di orgoglio, non di pregiudizio, e di indipendenza, non di odio, intendo proprio questo. Cooter's continuerà a vedere i nostri simboli fino a che resterà Cooter's. Combatterò queste persone fino alla fine".