Stasera su Italia1, in prima serata, appuntamento con Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, terzo capitolo della saga dedicata al maghetto, adattamento del romanzo omonimo di J. K Rowling.
Diretto dal regista premio Oscar Alfonso Cuarón, il film fa da spartiacque tra i titoli precedenti e quelli successivi. Le atmosfere diventano più dark, andando a scavare nel passato di Harry e introducendo particolari che poi il pubblico ritroverà nei film successivi. Per Harry è tempo di affrontare il terzo anno alla scuola di Hogwarts ma arriva un nuovo avvertimento da parte di Arthur Weasley, il papà di Ron: un pericoloso criminale e seguace di Voldemort, Sirius Black, è evaso da Azkaban, la prigione di massima sicurezza per maghi. Il preside della scuola, Albus Silente, decide allora di mettere sotto sorveglianza il castello, che viene circondato dai Dissennatori, le terrificanti creature che controllano la prigione e si nutrono della felicità degli esseri umani.
Una volta arrivati a scuola Harry, Hermione e Ron iniziano a seguire nuovi corsi come Cura delle Creature Magiche con Hagrid e Divinazione con la professoressa Cooman. Quest'ultima mette subito in guardia Harry, professonando un pericolo di morte imminente. Harry, inerme davanti ai Dissennatori, viene aiutato da Remus Lupin, il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure, che gli insegna l'Incanto Patronus: l'incantesimo per fermare queste creature. Il giovane mago scopre inoltre una terribile verità: Sirius Black è il suo padrino e fu proprio lui a tradire i genitori, consegnandoli al Signore Oscuro.
Due nomination agli Oscar e 4 ai Bafta, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, arrivato a un anno e mezzo di distanza da Harry Potter e la camera dei segreti, non è il film con il maggiore incasso dell'intera saga (anzi è quello con il guadagno più basso, non ha mai superato gli 800 milioni di dollari) ma è sicuramente il preferito di gran parte della fanbase del celebre maghetto. Con Alfonso Cuarón dietro la macchina da presa tutto diventa più maturo e meno didascalico rispetto all'epoca di Chris Columbus, che resta in qualità di produttore. La marcia in più sono i nuovi arrivi nel cast: Michael Gambon (che sostituisce il defunto Richard Harris nel ruolo di Albus Silente), Gary Oldman, David Thewlis.