Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: Daniel Radcliffe fu vittima di uno scherzo imbarazzante sul set

Durante le riprese di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Alan Rickman e Michael Gambon organizzarono uno scherzo ai danni di Daniel Radcliffe, mettendolo in imbarazzo.

Alla domanda riguardante lo scherzo più divertente avvenuto sul set di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Daniel Radcliffe ha risposto: "Probabilmente dovrei raccontarne uno di cui fui io stesso il bersaglio, piuttosto che qualsiasi altro, perché l'artefice di quello scherzo in particolare era una persona assolutamente insospettabile."

Chi era l'artefice insospettabile? Il compianto Alan Rickman che, interpretando con meticolosa perfezione il complesso ruolo di Severus Piton, il professore di Difesa contro le Arti Oscure di Hogwarts, si è aggiudicato un posto preminente nell'Olimpo dei più amati interpreti della saga. In un vecchio video dell'attore, riscoperto dopo la sua tragica morte avvenuta nel gennaio del 2016, è stato rivelato che una volta la star, in combutta con Michael Gambon, ha utilizzato una "fart machine" - letteralmente una _macchina per i peti - per fare uno scherzo ad un giovanissimo Daniel Radcliffe.

Nel 2004 infatti venne rilasciato un filmato che mostra il "dietro le quinte" del film Il prigioniero di Azkaban, gli studenti giacciono in dei sacchi a pelo mentre Rickman e Sir Michael Gambon - nel personaggio di Piton e il preside Albus Silente - camminano tra di loro. Nel video si sentono rumori molesti provenire dal sacco a pelo di Daniel, i ragazzi ridono, le riprese continuano e Rickman, che era a conoscenza dello scherzo proprio come il regista, cerca a tutti i costi di non scoppiare a ridere.

Il regista, Alfonso Cuaron, ha spiegato: "È stato davvero divertente perché c'erano moltissimi sacchi a pelo e Dan ci aveva chiesto di posizionare il suo accanto a quello di una ragazza che all'epoca gli piaceva molto. Era perfetto." Daniel Radcliffe, parlando con Emma Watson e Rupert Grint all'epoca, ha ricordato: "Scoprii soltanto in seguito cos'era successo: avevano messo una "fart machine" all'interno del mio sacco a pelo e Michael Gambon l'aveva azionata più volte a distanza."