Dopo anni di distanza dalla conclusione della saga di Harry Potter, il suo protagonista Daniel Radcliffe ha rivelato che nei panni del piccolo maghetto non si è sempre sentito a suo agio, anzi ha confessato di essersi sentito spesso in imbarazzo con il costume di scena.

In una recente intervista per promuovere The Lost City, film in cui recita al fianco di Sandra Bullock e Channing Tatum, Daniel Radcliffe ha parlato di Harry Potter, il ruolo che l'ha portato alla fama, raccontando qualche retroscena. L'attore ha rivelato a TooFab che era imbarazzato nell'interpretare Harry, complice anche la giovane età:
"Quando ero sul set di Harry Potter mi sentivo in imbarazzo vestito da scolaretto. Non mi sentivo come la cosa più bella del mondo al momento. Quando poi è finita e mi sono guardato indietro mi sono detto 'È stato bellissimo' e ora lo so per certo".
Quello che Daniel Radcliffe ha provato è comprensibile, calcolando che quando ha iniziato in Harry Potter e la Pietra Filosofale aveva solo 12 anni, in piena pre-adolescenza. Insieme ai suoi giovani colleghi, è cresciuto sul set quindi ha trascorso tutto il periodo della pubertà nei panni di Harry, non proprio quello che un adolescente ritiene figo.
Per fortuna, Daniel Radcliffe non ha permesso che il suo imbarazzo ostacolasse la realizzazione dei film, che ad oggi sono senza dubbio diventati dei classici.