Guardiani della Galassia vol. 3: difficile il reintegro di James Gunn?

Disney e Marvel non avrebbero cambiato idea sul licenziamento del regista James Gunn, che prima delle controversie legate ai suoi vecchi tweet, avrebbe dovuto dirigere Guardiani della Galassia 3

Guardiani della galassia: James Gunn sul set col fratello Sean Gunn che dà vita a Kraglin in motion picture
Guardiani della galassia: James Gunn sul set col fratello Sean Gunn che dà vita a Kraglin in motion picture

In base a quanto dichiarato da diverse fonti, la posizione di Marvel e Disney sul caso dei tweet di James Gunn sarebbe identica a quella che ha portato all'allontanamento del regista di Guardiani della Galassia. Secondo gli studios le battute di Gunn sarebbero inaccettabili nell'era del #MeToo e contrastano con l'immagine familiare promossa dalla Casa di Topolino. Disney avrebbe inoltre preso atto della dichiarazione congiunta del cast dei Guardiani della Galassia ma la convinzione è che gli attori saranno tutti presenti nel terzo film nonostante le loro opinioni, soprattutto perché sarebbero oggetto di azioni legali nel caso si rifiutassero di presentarsi sul set.

La decisione dell'allontanamento di James Gunn è stata presa dal capo della Disney, Alan Horn e avallata dal CEO, Bob Iger. La Disney ha dichiarato di non essere mai stata a conoscenza dei tweet offensivi.

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La ricerca del nuovo regista di Guardians of the Galaxy Vol. 3 è ancora in corso, con i nomi di Taika Waititi e Jon Favreau che al momento rimangono delle semplici idee, in quanto già impegnati in altri progetti targati Marvel.