Greenland 2: Migration, il trailer del nuovo sequel con Gerard Butler in fuga dall’apocalisse

La star di 300 torna protagonista del sequel del disaster movie, diretto da Ric Roman Waugh, a cinque anni dal primo capitolo.

Gerard Butler in una scena di Greenland

La famiglia Garrity torna nel sequel di Greenland, pronta a lasciare il bunker in Groenlandia per cercare una nuova casa in un'Europa completamente devastata.

Gerard Butler è di nuovo il protagonista in fuga da meteoriti, tempeste di radiazioni e gigantesche onde anomale, nel trailer di Greenland 2: Migration, in arrivo ad inizio 2026.

Gerard Butler nel trailer di Greenland 2: Migration

A cinque anni di distanza dal primo impatto di una cometa che ha decimato gran parte della Terra, Gerard Butler interpreta nuovamente John Garrity, al fianco dell'ex moglie Allison Garrity (Morena Baccarin) e del figlio (Roman Griffin Davis).

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Gerard Butler in una scena di Greenland

Ora sul loro cammino si staglia un nuovo evento quasi estintivo quando una pioggia di comete interstellari si abbatte sull'atmosfera terrestre. Dopo la faticosa convivenza nel bunker in Groenlandia, la famiglia Garrity decide di partire per attraversare l'Europa devastata e radioattiva alla ricerca di una nuova casa: "Mi prenderò cura di voi due, fino al mio ultimo respiro" esclama John nel trailer del film.

Il successo del primo film di Greenland

Nel 2020, Greenland debuttò al primo posto del box-office in una trentina di mercati internazionali, incassando 53,8 milioni di dollari a livello globale.

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Il sequel include Gerard Butler tra i produttori e comprende nel cast anche Amber Rose Revah, Sophie Thompson, Trond Fausa Aurvåg e William Abadie. Ric Roman Waugh dirige il thriller da una sceneggiatura di Chris Sparling e Mitchell LaFortune.

Gerard Butler è reduce dal lavoro nel nuovo film di Julian Schnabel, In The Hand of Dante, e dalla polemica sull'eventuale sua presenza alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia insieme a Gal Gadot per presentare il film, a causa della sua passata partecipazione, nel 2018, al gala per la raccolta fondi organizzato da Friends of the Israel Defense Forces, che raccolse circa 60 milioni di dollari per le forze armate israeliane.