Il Grande Fratello è terminato ma i concorrenti del reality show continuano ad animare le discussioni attraverso le loro dichiarazioni dopo la conclusione del programma condotto da Alfonso Signorini. Giampiero Mughini, rimasto nella Casa più spiata per alcune settimane prima di ritirarsi, ha scritto in una lettera a Dagospia le sue impressioni su Perla e Beatrice, le due finaliste.
La considerazioni di Giampiero Mughini sulla finale del Grande Fratello
"Quando mi chiamarono al telefono a chiedermi se volessi partecipare alla nuova stagione del Grande Fratello - ha esordito Giampiero Mughini - al primo sentire pensai che non ero adatto a quel particolare tipo di Televisione Popolare. Ci misi dieci minuti a reputare che si sarebbe trattato di una sfida e dunque bene accetta. Eccome se lo è stata".
La partecipazione di Mughini al Grande Fratello è durata cinque mesi, uno nella Casa e quattro in studio, dove veniva spesso interpellato per dare la sua opinione su quanto succedeva nella Casa. "Dal turbinio quotidiano di questi sei mesi trascorsi nella Casa sono nate quattro Coppie, e come se non ci fosse niente di più erotico al mondo che starsene assieme 24 ore su 24 a ciacolare, a lavare piatti, a litigare ora su questa ora su quell'altra inezia del vivere quotidiano".
"Perla viene dalla Tv popolare"
Nella lettera Giampiero Mughini ha spiegato le differenze tra Perla Vatiero, conosciuta dal pubblico grazie a Temptation Island, e Beatrice Luzzi, che ha rilasciato le sue prime dichiarazioni dopo la finale. "Abissale la distanza fra Beatrice e la vincitrice Perla, una che ragazza che è figlia della Tv popolare, nel senso che è venuta al mondo televisivo con le puntate di 'Temptation Island', dove balzava dallo stare in una coppia allo stare in un'altra".
"Evidentemente quella sua particolare identità le è giovata molto, nel senso che gli 'habitués' di quel tipo di trasmissioni hanno versato su Perla (qui la sua intervista di coppia dopo la vittoria) i suoi voti, e non certo su Beatrice che è una persona reale e la puoi incontrare su un bus mentre va al lavoro o in una libreria dove sta scegliendo dei regali per i suoi due figli".
"Ecco, questo è un punto fermo. Molti di voi sono persuasi che la loro vita è alla maniera di trenta o quarant'anni fa, quando le persone esistevano per davvero e le incontravi per strada fatte com'erano di carne e ossa".
"Oggi e per quanto riguarda la comunicazione di massa non è più così - ha continuato il giornalista - Oggi il travaglio di quella comunicazione avviene per buona parte sui social, prediletti soprattutto dagli Imbecilli e dunque dalla buona parte dell'umanità (ricordatevi che il 70 per cento degli italiani non è in grado di leggere e capire un editoriale di prima pagina su un grande quotidiano)".
"Tra Perla e Beatrice distanza abissale"
Per il pubblico cosiddetto generalista, è stato difficile capire una persona strutturata come Beatrice Luzzi, e Giampiero Mughini ha spiegato il motivo di questa mancata comprensione: "E' semplicissimo. Una buona parte del pubblico popolare non capiva la persona reale e sfumata, la cinquantenne raffinata che la vita aveva fatto di Beatrice. Purtroppo. Vuoi mettere a confronto con gli stuzzicanti andirivieni sentimentali dei protagonisti e delle protagoniste di Temptation Island"?