Dopo le scuse di Lea Michele, Samantha Marie Ware, interprete di Glee, torna a criticare pesantemente la collega accusandola di non aver imparato niente e svelando che all'epoca della serie tv avrebbe addirittura cercato di farla licenziare.
In una lunga intervista a Variety, Samantha Marie Ware fa luce sul suo intervento contro Lea Michele in un risposta a un post della stara a sostegno di Black Lives Matter. La Ware ha svelato che Lea Michele avrebbe trasformato il set di Glee in un inferno per via del suo pessimo carattere e dei comportamenti irrispettosi verso i colleghi. L'intervento dell'attrice ha scatenato un fiume in piena visto che altre star di Glee sono intervenute a sostegno delle sue parole.
A poco sono servite le scuse di Lea Michele diffuse via Instagram, di fatto poco convincenti. Nell'intervista a Variety Samantha Marie Ware, che ha fatto il suo ingresso nel cast di Glee nella sesta stagione, entra nel merito delle sue accuse:
"L'ho capito fin dal primo giorno di set in cui ho cercato di presentarmi. Non c'è stato niente di graduale. Non appena ha deciso che non le piacevo, è stato subito chiaro, è successo dopo la mia prima esibizione. Ha cominciato a non parlarmi, ad abbassare lo sguardo quando passavo, a darmi occhiatacce, a fare commenti sottovoce, il suo comportamento passivo-aggressivo era costruito."
Lea Michele è arrivata a minacciare di far licenziare Samantha Marie Ware di fronte a una folla di comparse perché colpevole di starsene in giro attirando l'attenzione quando la telecamera non era sulla Michele:
"Ha aspettato la fine della scena e si è fermata in mezzo al palcoscenico facendomi cenno di avvicinarmi, col piglio di una madre che richiama il figlio. Mi sentivo umiliata, ho detto di no e in quel momento mi ha minacciato, ha detto che avrebbe chiamato Ryan Murphy per farmi licenziare".
Dopo l'incidente, tra le due attrici c'è stato un confronto non troppo pacifico: "Lea mi ha detto di chiudere la bocca, che non meritavo quel lavoro, che quello era il suo show. Ho capito perfettamente cosa diceva, ero pronta a dirle 'Non volevo mancarti di rispetto, so che sei la protagonista'. Ma a quel punto avevamo già superato il limite del rispetto e lei stava abusando del suo potere. La cosa peggiore è che nessuno mi ha difeso perché tutti avevano paura, perfino dopo che Lea ha minacciato di defecare nella mia parrucca di scena. Alcuni hanno riso, altri sono rimasti sconcertati, ma nessuno ha fatto niente. Il suo comportamento Lea nei miei confronti non era niente di nuovo".