Lea Michele, le scuse dopo l'accusa di razzismo: "Tutti possiamo cambiare"

Dopo l'accusa di razzismo da parte di Samantha Marie Ware, Lea Michele ha pubblicato un post di scuse su Instagram in cui si definisce una persona diversa rispetto ai tempi di Glee.

Lea Michele ha rotto il silenzio con delle scuse dopo essere stata travolta dall'accusa di razzismo da parte dell'ex collega Samantha Marie Ware.
L'ha fatto dal suo account Instagram, dopo che, sempre via social, su Twitter, era stata pesantemente attaccata non solo dall'ex Jane Heyward, ma anche da altri ex colleghi della serie tv che le ha regalato il successo.

Al centro della contesa, ancora una volta, gli atteggiamenti tossici assunti da Lea Michele sul set di Glee, comportamenti su cui già qualcuno si era soffermato anche in passato.
La miccia questa volta è stato un tweet dell'attrice sul caso George Floyd, con tanto di hashtag #BlackLivesMatter. Se l'intento era lodevole - mostrare il proprio supporto alla comunità afroamericana - il risultato è stato disastroso, tanto che a distanza di due giorni la Michele ha dovuto pubblicare un lungo messaggio di scuse per gli errori commessi in passato.

"Una delle lezioni più importanti apprese nelle ultime settimane è che dobbiamo prenderci del tempo per ascoltare e conoscere le prospettive delle altre persone, qualunque ruolo abbiamo avuto nelle loro vite e tutto quello che possiamo ancora fare per aiutare a combattere le ingiustizie che devono affrontare" ha esordito Lea Michele nel lungo post su Instagram.

"Il mio tweet dell'altro giorno doveva essere di supporto per i nostri amici, i nostri vicini e per la comunità afroamericana durante questo periodo davvero difficile, ma le risposte che ho ricevuto mi hanno fatta concentrare anche su come il mio comportamento nei confronti di altri membri del cast sia stato da loro percepito. Anche se non ricordo di aver mai fatto quella specifica affermazione, e di non aver mai giudicato in base al background o al colore della pelle, il punto non è ancora questo. Ciò che conta è che ho chiaramente agito in modi che hanno ferito gli altri".
"Sia che fossero la mia posizione e la mia prospettiva privilegiata a farmi percepire come insensibile o inappropriata, o che fosse solo la mia immaturità o il mio essere inutilmente complicata, mi scuso per il mio comportamento e per il dolore che posso aver causato. Tutti cresciamo e cambiamo e io ho usato questi ultimi mesi per riflettere sulle mie carenze. Tra un paio di mesi diventerò mamma e so che devo continuare a lavorare per migliorare me stessa e assumermi la responsabilità delle mie azioni, così da poter essere un vero modello per il mio bambino, così da poter trasmettere le mie lezioni e i miei errori, così che possa imparare da me.
Ho ascoltato le critiche e sto imparando: anche se ora sono molto dispiaciuta, in futuro farò tesoro di questa esperienza
".

Basteranno le scuse ufficiali a mettere fine alle voci che da anni circolano sul brutto carattere di Lea Michele? A giudicare da molti dei commenti sotto il suo post, probabilmente no. C'è chi le ricorda che le scuse hanno sempre lo stesso problema (arrivano tardi), e chi nota il tempismo un po' sospetto tra il messaggio di Lea Michele e la decisione di uno dei suoi maggiori sponsor, HelloFresh: l'azienda tedesca avrebbe ufficializzato la volontà di rescindere il contratto con l'ex star di Glee appena qualche ora prima rispetto al suo intervento su Instagram.