Il videogioco Ghost of Yōtei, seguito di Ghost of Tsushima, introduce la Watanabe Mode, ispirata a Samurai Champloo. A firmare la nuova colonna sonora è Shinichiro Watanabe in persona, creatore anche del celebre Cowboy Bebop. Il gioco, in uscita il 2 ottobre su PlayStation 5, include anche modalità dedicate a Kurosawa e Takashi Miike, offrendo esperienze visive e sonore uniche per ogni tipo di giocatore.
Ghost of Yōtei e il richiamo di Samurai Champloo
Ghost of Yōtei ha deciso di fare le cose in grande. Non solo è l'attesissimo sequel del pluripremiato Ghost of Tsushima, ma si prepara a stregare i fan con una modalità che è molto più di un omaggio: è un ponte diretto con la cultura anime e musicale. Tra le varie opzioni disponibili - la classica modalità cinematografica Kurosawa, quella iperviolenta ispirata a Takashi Miike (13 Assassins) - spicca la Watanabe Mode, una vera e propria lettera d'amore a Samurai Champloo, l'anime cult del 2004 che fuse spade e hip-hop, tradizione e groove.
Questa modalità, svelata durante lo State of Play, non si limita a replicare lo stile visivo: a dirigere la colonna sonora originale è Shinichiro Watanabe in persona, autore dell'anime e già noto per il leggendario Cowboy Bebop. Anche se Samurai Champloo è rimasto legato ai brani di Nujabes e Fat Jon, la nuova soundtrack lofi - composta appositamente per il vagabondare dei giocatori sul monte Yōtei - promette di mantenere vivo quello spirito rarefatto e malinconico. "Non ci saranno i brani di Champloo, ma ci sarà qualcosa di ancora migliore", annuncia il team: musica su misura per questa esperienza ibrida, in bilico tra il feudo e il beat.
Non è un caso se Samurai Champloo è tornato a farsi sentire proprio adesso. La serie di Watanabe, anche con una sola stagione, ha segnato in modo indelebile non solo il genere samurai, ma l'estetica dell'azione moderna. Lo stesso Chad Stahelski, regista e co-creatore di John Wick, ha dichiarato: "Champloo è stata una fonte primaria di ispirazione", tanto da aver poi collaborato con Watanabe in Lazarus.
L'influenza però va oltre la cinefilia: la colonna sonora di Samurai Champloo è oggi riconosciuta come il seme originario del fenomeno lo-fi hip hop, quel flusso sonoro infinito che scorre sui canali YouTube, tra ragazze che studiano e paesaggi notturni. Con Ghost of Yōtei, quel mondo sonoro e visivo torna a vibrare sulle spade digitali, rendendo ogni sessione di gioco un'esperienza immersiva, tra duelli e beat che sembrano usciti da un vinile graffiato sotto la neve di Hokkaido.