Gangs of New York: Leonardo DiCaprio ruppe il naso a Daniel Day-Lewis sul set

Sul set di Gangs of New York, film del 2002 diretto da Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio ruppe il naso al co-protagonista Daniel Day-Lewis.

Tra i vari aneddoti riguardanti la travagliata produzione e le riprese di Gangs of New York, ricordiamo quello relativo a Leonardo DiCaprio che, sul set del film di Martin Scorsese, ruppe il naso al collega Daniel Day-Lewis.

Dell'epopea diretta da Martin Scorsese rimane ancora impressa nella memoria l'accuratezza con la quale sono stati riprodotti gli ambienti, i costumi e la rappresentazione generale della vita nella New York dell'ottocento, giudicati estremamente fedeli alla realtà anche dai maggiori esperti storici. Il film ha potuto inoltre contare sul talento di un cast di alto livello, guidato da Leonardo DiCaprio, Cameron Diaz, Liam Neeson e Daniel Day-Lewis. In particolare, pubblico e critica hanno molto apprezzato il personaggio interpretato da Day-Lewis, il quale è riuscito anche a conquistare la candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista (poi vinto da Adrien Brody per Il Pianista di Roman Polanski).

In Gangs of New York, l'attore de Il filo nascosto ha interpretato Bill Cutting, personaggio ispirato alla figura realmente esistita del pugile, macellaio e leader politico-criminale William Poole che però, a differenza di quanto raccontato sul grande schermo, con ogni probabilità non uccise mai nessuno e morì tempo prima dei disordini di New York. Durante le riprese del film, poi, Daniel Day-Lewis fu protagonista di un aneddoto particolare insieme a Leonardo DiCaprio. Mentre si trovavano a inscenare un combattimento piuttosto violento, i due hanno superato il limite e DiCaprio ha finito per rompere il naso del collega. Eva Henger, che prese parte ad alcune brevi scene che però vennero tagliate in fase di post-produzione, ha poi raccontato che in quella circostanza rimase turbata, aggiungendo che "Daniel ha continuato a girare la scena nonostante il dolore ed il sangue. Io avrei pianto, ma lui era felice perché significava che la scena stava venendo bene".

Non è infatti un mistero che Daniel Day-Lewis tenesse parecchio alla riuscita del film. Per far sì che il suo personaggio risultasse più credibile possibile, imparò il mestiere del macellaio e a lanciare coltelli. Inoltre, entrò talmente tanto nella parte da rifiutare interventi medici dopo che gli venne diagnosticata la polmonite, poiché tali trattamenti non sarebbe stati in linea con il periodo storico in cui il film era ambientato.

Ricordiamo che, prima di arrivare al cinema, la produzione del film fu parecchio travagliata. Le riprese si svolsero all'interno degli Studi di Cinecittà, dove lo scenografo Dante Ferretti accontentò i desideri di Scorsese, ricostruendo oltre un miglio di una Manhattan ottocentesca. Il budget iniziale del film ammontava a circa 97 milioni di dollari ma i conflitti sorti con il tempo tra il regista ed il produttore Harvey Weinstein hanno fatto sì che i tempi di lavorazione si dilatarono a dismisura, facendo sforare poi il budget e portando all'addio di Robert De Niro e Willem Dafoe.