Fast and Furious non avrà mai limiti, compreso un possibile sequel nello spazio. Parola di Chris Morgan, produttore del fortunato franchise che durante una intervista rilasciata a ComicBook ha spiegato che niente viene escluso a priori, comprese le ipotesi più azzardate o quantomeno bizzarre. Quello che conta è che, alla fine, funzioni e faccia divertire lo spettatore.
Morgan, a cui si deve anche la sceneggiatura del primo spin-off della saga, ovvero Fast & Furious - Hobbs & Shaw, con Dwayne Johnson e Jason Statham alle prese con un villain modificato geneticamente interpretato da Idris Elba, ha sottolineato come segua un criterio ben preciso quando si tratta di giocare con la fisica e che pertanto tutti i film di Fast and Furious non rompono le leggi, ma ne flettono i limiti: "Per me, quando si guarda il film e mentre si guarda una scena d'azione, si deve capire se accade qualcosa di così impossibile fisicamente o talmente assurdo da rompere il rapporto di fiducia con il pubblico. A quel punto, non ci si riesce più a godere il film e non ti interessa dei personaggi per via di quella rottura". Per questo motivo nulla è perciò impossibile "Compresa una ipotetica avventura nello spazio. Tutto deve essere forte e deve essere bello". Così rimarca facendo come esempio una scena di Fast and Furious 6 in cui Gisele (Gal Gadot) e Han (Sun Kang) inseguono un aereo sulla pista, poco prima che decolli. Una sequenza d'azione rutilante che ha lasciato increduli un po' tutti perché sembra che la pista non finisca mai e si allunghi per chilometri.
Chissà quindi che in un futuro potremo vedere la banda di Toretto fare corse spericolate in qualche pianeta sperduto, oppure pilotare un'astronave. La serie, dallo spin-off in uscita ad agosto, dimostra di non mostrare segni di stanchezza ed è già in cantiere un nono capitolo.