Essi vivono: John Carpenter vuole che i neonazisti smettano di strumentalizzare il film

Il regista di culto si è espresso contro le teorie anti-semite applicate dai neonazisti alla sua satira contro il consumismo.

John Carpenter sul set di The Ward
John Carpenter sul set di The Ward

Sono passati quasi 30 anni dall'uscita di Essi Vivono, pellicola di culto di John Carpenter, ma ancora oggi il regista vuole essere sicuro che il suo horror satirico non venga male interpretato da alcuni.

Pochi giorni fa il regista 68enne ha preso la parola su Twitter per ribadire che il suo film non contiene affatto messaggi anti-semiti, mito - questo - perpetuato da alcuni gruppi Neonazisti e seguaci della supremazia bianca a partire dal 2008.

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Anche se alcuni hanno voluto vedere nel film un'allegoria del modo in cui gli ebrei controllano segretamente il mondo, Essi vivono è, in realtà, una critica alla cultura reaganiana del consumismo sfrenato e del conformismo.

"Essi vivono parla di yuppies e del capitalismo. non ha niente a che vedere con il controllo del mondo da parte degli ebrei, che è una bugia e una calunnia" ha twittato il regista.

John Carpenter ha poi rafforzato la sua affermazione ritwittando le parole di Barry Feed a commento: "Incredibile e spaventoso che questo chiarimento sia diventato necessario. Abbiamo finito la gomma da masticare, fottuti Nazisti".

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