Prima di morire Ennio Morricone aveva scritto il suo necrologio che aveva affidato al suo avvocato e amico Giorgio Assumma: è un testo ironico e tenero in cui rivolge un ultimo saluto a tutti e alla sua amatissima moglie, e spiega perché desidera che i suoi funerali si svolgano in forma privata.
Di seguito il testo del necrologio: "Io, Ennio Morricone, sono morto" - inizia il compositore - "Lo annuncio così, a tutti gli amici che mi sono stati vicini ed anche a quelli un po' lontani, che saluto Con grande affetto. Impossibile nominarli tutti." Una menzione speciale va però ad amici più stretti, ai figli, ai nipoti, alla nuora: "Spero che comprendano quanto li ho amati".
L'ultimo saluto, il più struggente, va alla moglie di Morricone, Maria Travia: "A Lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio."
In un passaggio del testo, Ennio Morricone chiede che i suoi funerali vengano celebrati in forma privata per "Non disturbare".
Con la morte di Ennio Morricone il cinema perde uno dei compositori più amati, autore di colonne sonore indimenticabili. Il Maestro si è spento questa notte a Roma, al Campus Biomedico, dove era stato ricoverato in seguito ad una frattura del femore. Tra le migliori colonne sonore di Ennio Morricone ricordiamo Il buono, il brutto e il cattivo, C'era una volta in America e Nuovo cinema Paradiso.