Edgar Wright: "Sono tornato a parlare con Kevin Feige dopo il licenziamento da Ant-Man"

Edgar Wright ha raccontato la sua reunion con Kevin Feige sei anni dopo aver lasciato Marvel e la regia di Ant-Man.

La rottura tra Edgar Wright e Marvel non è stata delle più serene. Il regista inglese, inizialmente ingaggiato per Ant-Man, è stato poi sostituito Peyton Reed, ma adesso, dopo svariati anni, Wright è tornato a parlare con Kevin Feige. L'occasione è stato il numero speciale della rivista Empire dedicato alla celebrazione del cinema.

Edgar Wright ha curato la celebrazione del cinema nell'ultimo numero della rivista Empire come guest editor di "The Greatest Cinema Moments Ever". Il regista di Baby Driver ha contattato 40 nomi di Hollywood chiedendo loro di condividere la loro esperienza più memorabile in una sala cinematografica per poi raccogliere i ricordi di Steven Spielberg, Chris Evans, Patty Jenkins, Spike Lee, Kevin Feige, Taika Waititi, Tessa Thompson, Daisy Ridley e altri in un numero molto speciale di Empire. Nella sua indagine, erano tali e tanti gli aneddoti legati a Marvel da convincere Wright a cedere e a contattare il capo di Marvel Kevin Feige per avere un suo contributo. Ecco com'è andata:

"Devo essere onesto. Non parlavo con Kevin da quando ho lasciato la regia di Ant-Man nel 2014. Non c'era ostilità tra di noi, è stato tutto molto diplomatico all'epoca, ma in situazioni come queste in cui ognuno va per la sua strada non c'è motivo per restare in contatto. Al di là del film, eravamo amici perciò quello che è successo è stato triste."

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Il regista racconta nel podcast di Empire come e perché è avvenuta la reunion col capo di Marvel:

"Ho pensato che sarebbe stato falso da parte mia scrivere questo articolo senza menzionare una volta la parola "M". Quindi ho fatto quello che non avevo fatto in sei anni: ho mandato un'email a Kevin. È stata davvero una cosa carina, e Kevin è stato davvero toccato dal fatto che lo avessi contattato direttamente. Inoltre è stato divertente, dopo sei anni di silenzio, inviargli un'e-mail dicendo: 'Kevin, ho bisogno che tu scriva qualcosa per me, e ne ho bisogno domani!' Quindi è stato bello, ci siamo praticamente riconnessi per via di questo articolo. Sono felice di averlo fatto e sono stato felice della sua risposta, credo che ciò che ha scritto sia grandioso. Gli ho detto che avevo letto quello che aveva detto su Aliens e James Cameron e che secondo me era stato coraggioso. Questa storia ha avuto un lieto fine."