Eddie Redmayne: "Le persone odiano la mia interpretazione in Jupiter - Il Destino dell'Universo"

Eddie Redmayne ha svelato di essere consapevole dell'odio provato dagli spettatori nei confronti della sua interpretazione in Jupiter - Il Destino dell'Universo.

Eddie Redmayne, attualmente protagonista nelle sale con Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, ha rivelato di essere consapevole della reazione negativa suscitata dalla sua performance in Jupiter - Il Destino dell'Universo.

Il premio Oscar, in un video realizzato per GQ, ha spiegato: "Nel Regno Unito abbiamo questa crema spalmabile nel che si usa per i toast e si chiama Marmite. Lo slogan dice 'O ti piace o la odi'. E mi sono sempre considerato un po' come un attore stile Marmite. Le persone o apprezzano quello che faccio o lo odiano".

Parlando del lungometraggio diretto dalle sorelle Wachowski, l'attore ha quindi aggiunto: "Al mio personaggio era stata strappata la laringe da questo uomo lupo, quindi ho preso questa scelta piuttosto coraggiosa, per quanto riguarda la voce, che pensavo fosse giusta. Ho vinto un premio come Peggior Performance dell'Anno quindi sì, penso fosse un'interpretazione negativa".

Eddie ha scelto di recitare in quel progetto dopo essersi innamorato di Cloud Atlas e ha amato lavorare al progetto: "Adoro le Wachowski. Non mi sono mai sentito così libero su un set cinematografico".

Ricordiamo che da questa settimana Redmayne è in sala con il sequel della saga spinoff dedicata a Newt Scamander, di cui è protagonista. Ambientato nel 1927, anno in cui Gellert Grindelwald continua ad aumentare pericolosamente il numero dei propri seguaci e l'unico che potrebbe fermarlo è Silente, con l'aiuto di Scamander che pochi mesi prima aveva già contribuito alla sua cattura.

Nel cast del film - qui potete leggere la nostra recensione di Animali Fantastici 2 - ritroviamo Dan Fogler, Katherine Waterston ed Alison Sudol, mentre tra le new entry figurano Jude Law, Johnny Depp, Zoë Kravitz, Callum Turner, Brontis Jodorowsky e l'affascinante Claudia Kim.