Attualmente nei cinema italiani, Dune di Denis Villeneuve, è uno spettacolo per gli occhi vista l'attenzione posta nella cura formale del prodotto, le spettacolari sequenze ricche di effetti speciali e i maestosi outfit dei personaggi. I costumisti Jacqueline West e Bob Morgan hanno confessato a Variety di aver creato più di 1000 abiti per i personaggi, differenziando l'aspetto dei vari pianeti.
Jacqueline West e Bob Morgan hanno creato molteplici look per i tre mondi di Dune: Arrakis, Caladan e Giedi Prime. "Per fare ricerca, mi sono ispirata ai film di David Lean - Il Dottor Zivago, Lawrence d'Arabia - e a Fahrenheit 451" ha rivelato Jacqueline West, aggiungendo come fonte di ispirazione la mitologia greca e romana, che per lei aveva una connessione col Casato degli Atreides e con Casato degli Harkonnen. Altri modelli sono stati le opere di Goya, Giotto e Caravaggio, gli abiti dei popoli del deserto come Beduini e Tuareg, le carte die tarocchi, la moda di Balenciaga e i colori delle rocce e del deserto della Giordania, dove è stata girata parte di Dune.
Il primo costume su cui Jacqueline West ha fatto ricerca sono state le tute indossate sul pianeta desertico Arrakis per sopravvivere. Gli abiti sono descritti accuratamente nel romanzo di Frank Herbert e West si è consultata con il concept artist di Black Panther e The Batman Keith Christensen per ottenere il look giusto per il film di Denis Villeneuve.
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"Ogni costume doveva essere tagliato su uno stampo dei corpi degli attori, perché il movimento del corpo è ciò che teoricamente attiva la tuta e la trasforma in una distilleria di acqua" ha spiegato la costume designer West. "Sia nel libro che nel film, le tute prendono le acque reflue umane e le trasformano in gas, poi le filtrano attraverso i tubi della tuta refrigerante con manometri e regolatori. Abbiamo fissato tutti questi congegni sulle tute".
Qui trovate la nostra recensione di Dune. L'adattamento del classico di Frank Herbert, uscito in vari paesi europei, ha raccolto un totale di 36 milioni a livello internazionale da 24 mercati. In testa la Russia, dove il film ha incassato 7.6 milioni, seguita da Francia e Germania.