Drew Barrymore, la foto con Steven Spielberg è il suo oggetto preferito: "Vivo per renderlo orgoglioso di me"

Drew Barrymore ha recentemente raccontato di avere un oggetto a cui tiene molto all'interno del suo camerino: una foto che la ritrae da bambina accanto a Steven Spielberg.

Drew Barrymore, la foto con Steven Spielberg è il suo oggetto preferito: 'Vivo per renderlo orgoglioso di me'

Drew Barrymore ha rivelato di aver un oggetto nel suo camerino a cui tiene particolarmente e cioè una foto con il regista Steven Spielberg da cui è stata diretta in E.T. l'extra terrestre, pellicola uscita nelle sale cinematografiche nel 1982.

In un'intervista con il The Wall Street Journal, la conduttrice e produttrice del The Drew Barrymore Show ha raccontato che l'oggetto che più ama si trova all'interno del suo camerino, ed è una "foto di me e Steven Spielberg sul set di E.T.". L'attrice ha infatti prestato il suo volto a Gertie, la sorellina di Elliot (Henry Thomas), il ragazzino che aiuta E.T. a tornare sul suo pianeta.

Drew Barrymore e Corey Feldman ricordano il loro primo appuntamento organizzato da Spielberg

"Non ho avuto un padre, né quel tipo di rapporto con nessuno, e lui era così bravo, premuroso e gentile", ha raccontato Drew Barrymore. "Abbiamo ancora un rapporto veramente splendido. Lo ringrazio perché, se non avesse scelto me, la mia vita sarebbe andata diversamente. E' incredibile quanto puoi davvero essere grata a qualcuno".

L'attrice che ha girato numerose pellicole dopo il suo debutto da bambina, ha inoltre confessato di vivere "per renderlo orgoglioso di me".

Anche Steven Spielberg ha recentemente avuto un momento amarcord nel corso di un'intervista al The Late Show con Stephen Colbert, in cui il regista ha dichiarato: "E.T. è un film abbastanza perfetto".

"Ci sono momenti in cui vedo cose che avrei voluto fare e non ho fatto, in altri momenti vedo cose che avrebbero funzionato meglio rispetto a quelle che vedo ora a distanza di anni. Ma E.T. è uno dei pochi film che ho realizzato e che posso guardare ancora e ancora".