In Dragon Ball Super, il Dio della Distruzione Beerus rivela di aver sterminato i dinosauri per un motivo assurdo: "erano stati maleducati". Secondo alcuni fan questo creerebbe una sorta di paradossale sottotrama che motiverebbe la presenza di alcuni dinosauri, rappresentando perfettamente lo spirito giocoso e surreale del mondo di Akira Toriyama.
Beerus, il Dio che cancellò i dinosauri per un capriccio
Dragon Ball Super ha riacceso la curiosità dei fan con l'arrivo di Beerus, il temutissimo Dio della Distruzione. Apparso per la prima volta nell'arco narrativo Battle of Gods - tratto dal film del 2013 Dragon Ball Z: Battle of Gods - Beerus porta con sé un equilibrio bizzarro di terrore e ironia. La sua missione: trovare il leggendario Super Saiyan God che ha visto in sogno. La sua personalità, però, è quella di un aristocratico annoiato con un potere incommensurabile e un carattere volubile, capace di annientare interi mondi per un semplice malumore.

È in questo contesto che nasce uno dei momenti più surreali e amati di tutta la saga: quando Beerus, conversando con il suo assistente Whis, ricorda di aver "spazzato via i dinosauri perché erano stati scortesi con lui". Una battuta buttata lì, quasi distrattamente, che ha lasciato interdetti fan e critici.
La scena è tanto assurda quanto deliziosamente coerente con la logica capricciosa dell'universo di Toriyama: Beerus, divinità onnipotente, che decide l'estinzione dei dinosauri per un'offesa immaginaria. Un gesto divino e ridicolo insieme, che trasforma un possibile dramma cosmico in una gag da commedia surreale, nel perfetto stile Dragon Ball.
Il fascino del nonsense firmato Toriyama
L'incongruenza è palese: nel mondo di Dragon Ball, i dinosauri esistono ancora. Li vediamo vivere indisturbati in diversi episodi e perfino interagire con gli umani. La frase di Beerus, dunque, è un autentico buco di trama, ma non uno di quelli che danneggiano la narrazione, piuttosto la arricchiscono con una sottotrama ironica: forse alcuni dinosauri erano più forti rispetto ad altri e sono sopravvissuti? È una strizzata d'occhio di Toriyama al pubblico, un modo per ricordare che in Dragon Ball tutto può succedere.

Il fatto che la sua battuta non venga mai spiegata è, in fondo, un atto di coerenza narrativa: Dragon Ball Super non ha bisogno di razionalizzare l'assurdo, perché proprio nell'assurdo trova la sua forza.
E così, a distanza di anni, quella singola frase resta una delle più amate e discusse dell'intera saga. Non per ciò che rivela, ma per ciò che rappresenta: la libertà creativa di Toriyama, capace di dimostrare che la potenza più grande non è quella dei Saiyan, ma quella dell'immaginazione.