Lo staff di Dragon Ball Daima rivela che Akira Toriyama nutriva un affetto particolare per i personaggi anziani, al punto da curare personalmente il design di Neva. Una scelta che riafferma il suo stile unico, tra ironia, fragilità e autorevolezza narrativa.
Akira Toriyama e l'arte della vecchiaia
In Dragon Ball Daima, tra le nuove presenze spicca Neva, un anziano Namecciano dall'aria svampita che diventa ben più che una semplice spalla comica. Secondo quanto raccontato dal regista Aya Komaki e dal produttore esecutivo Akio Iyoku in un'intervista allegata all'edizione Blu-ray giapponese, Akira Toriyama era particolarmente coinvolto nella definizione del personaggio, al punto da considerarlo parte integrante del nucleo narrativo. "Toriyama amava molto i personaggi anziani, come i nonni, e renderli quasi protagonisti era tipico del suo stile," ha ricordato Iyoku.
L'autore non si limitò a immaginare Neva come comprimario: ne delineò perfino il passo, scrivendo nelle note di sceneggiatura che dovesse camminare "alla velocità di una lumaca".
Questo dettaglio, apparentemente marginale, spinse la direttrice dell'animazione Chiikashi Kubota a rivedere intere sequenze per rispettare fedelmente l'intenzione originaria.
Il capo animatore Katsuyoshi Nakatsuru, condividendo la stessa passione per il personaggio, ne perfezionò l'aspetto con una minuziosa cura delle rughe, per trasmettere al pubblico non solo comicità ma anche il peso del tempo, cifra ricorrente nello stile toriyamiano.
L'eredità di Toriyama oltre Daima
Neva non è il primo anziano a lasciare un'impronta nell'universo di Dragon Ball. Da Muten, il maestro Roshi, fino a Kami, guardiano della Terra, le figure attempate hanno sempre incarnato un equilibrio tra caricatura e saggezza.

Con Neva, però, Toriyama compie un ulteriore passo: il personaggio partecipa attivamente all'avventura, aiutando Gomah nella ricerca delle Sette Sfere del Drago terrestri e affiancando persino Goku e Vegeta. La rivelazione finale della sua identità come creatore delle Sfere del Demone e dei guerrieri Tamagami lo innalza a figura leggendaria, mostrando come dietro la maschera comica si nasconda un peso narrativo decisivo.
Nonostante la morte del creatore nel 2024, il futuro della saga resta vivo. Dragon Ball Daima, andato in onda nell'autunno dello stesso anno e concluso nel febbraio 2025 con venti episodi, ha ricevuto reazioni contrastanti sul finale, ma Iyoku ha rassicurato i fan: "Vi è piaciuto Dragon Ball Daima? Dopo questo lavoro stiamo già spingendo avanti diversi progetti. La serie di Dragon Ball continuerà da qui in poi... vi prego di continuare ad aspettarla con fiducia."
Se Toei Animation non ha ancora annunciato ufficialmente nuove produzioni, la promessa dello staff è chiara: l'universo di Dragon Ball non si ferma.