Nella nona stagione di Doctor Who i primi quattro episodi racconteranno due storie, entrambe suddivise in due parti.
Le puntate che segneranno il ritorno sugli schermi della serie, di cui sono attualmente in corso le riprese a Tenerife, saranno intitolate The Magician's Apprentice e The Witch's Familiar , mentre i successivi episodi sono stati scritti da Toby Whithouse
Steven Moffat, in un'intervista rilasciata alla rivista Doctor Who Magazine, ha commentato: "Stiamo cambiando un po' il ritmo. Per molto tempo, quelle storie da 45 minuti sono state la spina dorsale di Doctor Who. Venivano recepite come nuove, fresche e differenti. A me sembrava che, come spettatore, ci si stesse un po' troppo abituando a quel ritmo. Ho iniziato a pensare: 'Bene, ora è arrivato il momento di cambiare musica'".
Lo showrunner ha proseguito: "Scrivendo il primo episodio suddiviso in due parti che ho fatto negli ultimi anni (Dark Water e Death in Heaven), ho semplicemente pensato: 'Mi sta piacendo. Sento che è più imprevedibile'. Perché non sai fino a che punto ti spingerai per arrivare all'epilogo della storia...".
Steven ha quindi concluso spiegando che d'ora in poi gli spettatori non potranno essere certi della struttura di una puntata, essendoci la possibilità che sia divisa in due oppure no, riuscendo così a evitare che la durata permetta di prevedere gli eventi al centro dello show.