Doctor Who: Moffat promette un cambio di direzione

Lo showrunner spiega come la serie aveva bisogno di una nuova versione del Dottore per dare nuova linfa vitale alla storyline.

Siamo ancora con le lacrime agli occhi per l'addio di Matt Smith alla serie sci-fi più longeva della storia della TV, ma nonostante Eleven (abiuriamo il nuovo conteggio) non sarà più ai comandi del TARDIS, siamo fiduciosi che Peter Capaldi farà un ottimo lavoro e darà vita a una versione del Dottore che impareremo ad amare. Di questo è convinto anche lo showrunner di Doctor Who, Steven Moffat, in questo periodo impegnato con lo straripante successo della terza stagione di Sherlock. Moffat ha rilasciato un'intervista al Doctor Who Magazine dicendo "non avrebbe avuto senso fare dei cambiamenti radicali senza poi prendere una direzione diversa. Gli ultimi due Dottori sono stati ecceizonali, sono stati l'equivalente del 'bravo ragazzo' che il Dottore può dimostrare di essere. Ma il Dottore non è sempre così. C'è il Dottore di Tom Baker e di Christopher Eccleston nello spettro della sua personalità, dove mostra la sua follia, quanto possa essere pericoloso e difficile da trattare".

Ha poi aggiunto "se avessimo scelto Ben Whishaw avreste pensato 'beh, ecco un altro ragazzo un po' strambo e con dei capelli buffi!' e sarebbe stato fantastico di certo, ma Clara avrebbe pensato 'Okay... sei cambiato un pochino..' penso che questa volta lo show abbia bisogno di cambiare le carte in tavola. La nuova versione di Doctor Who è invecchiata... Abbiamo bisogno di una versione badass del Dottore, qualcosa che possa spaventarci e farci pensare che si tratta, ancora una volta, di una serie diversa". In attesa del badass!Doctor qui è disponibile l'approfondimento su tutte le reincarnazioni del nostro adorato Signore del Tempo.