Doctor Strange e l'Antico: il regista risponde alle accuse di razzismo

All'inizio del presstour mondiaele il regista Scott Derrickson commenta la controversia del "cast di soli bianchi".

Il prossimo cinecomic marvel, Doctor Strange è già da tempo bersaglio di critiche di "whitewashing", ovvero una particolare forma di razzismo, o meglio un retaggio del razzismo, che continua a spingere le produzione hollywoodiane a scritturare attori bianchi anche nelle parti originariamente riservate a persone di altre etnie.

Non è il caso del protagonista Benedict Cumberbatch ma del personaggio dell'Antico, tibetano nei fumetti, ma interpretato da Tilda Swinton nel film. Ecco perchè già nella prima tappa del press tour mondiale ad Hong Kong il regista Scott Derrickson si è trovato a commentare la controversia.

Il regista infatti, insieme a Kevin Feige hanno spiegato che il ruolo, nel copione, è stato scritto per la Swinton, e addirittura se lei non fosse stata disponibile, sarebbe stato necessario riscrivere la sceneggiatura.

Doctor Strange: Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor in una foto del film
Doctor Strange: Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor in una foto del film

"Guardando ai film Marvel, credo che manchi un personaggio importante che abbia l'età di Tilda e anche tutti questi poteri e questa forza", ha detto Derrickson, spiengando poi in un tweet anche che "L'Antico nei fumetti è uno stereotipo americano molto vecchio di personaggio orientale, e ho sentito la forte esigenza di evitare questo tipo di stereotipi".

L'attrice ha confermato che fin dal momento dell'ingaggio non le è mai stato proposto di interpretare un personaggio asiatico.

Tilda Swinton ha poi rivelato che il figlio di Cumberbatch, che all'epoca delle riprese non aveva neppure compiuto un anno, ha reso impossibile ignorare la propria presenza sul set: "Il tuo bambino è stato una grande distrazione", ha scherzato rivolta al collega, "Tutto il set si ferma quando arriva lui". Al riguardo il papà ha commentato: "Andavamo avanti con quattro ore di sonno e tanta caffeina ogni giorno".

Tornando a parlare del film, il protagonista ha rassicurato tutti che la presenza di Feige garantirà il rispetto dei fumetti: "Fortunatamente il boss degli studios è un fanboy, non c'è nulla che non sappia sul mondo dei fumetti. Quindi insieme a lui e al resto del team abbiamo creato un film che è il prodotto di tanto amore, e c'è un'enorme quantità di rispetto, anche per i dettagli più piccoli".