Nel corso di un'intervista concessa all'Hollywood Reporter, a margine della presentazione degli Upfront di Disney, Bob Iger ha dovuto ammettere che lo studio sta pagando le conseguenza di una strategia sbagliata che li ha portati a perdere 4 miliardi di dollari.
Il problema riguarda principalmente la piattaforma di streaming Disney+, che nelle intenzioni iniziali doveva essere il principale rivale di Netflix nella guerra dello streaming. Non è andata così bene. Mentre Netflix continua a guadagnare pubblico, Disney+ continua a perderlo, circa 1,5 milioni di abbonati hanno lasciato la piattaforma nell'ultimo trimestre del 2023.
Iger ha ammesso che Disney+ ha perso ben 4 miliardi di dollari. Le ragioni di queste ingenti perdite sono da ricercare nella natura "aggressiva" dell'azienda che ha voluto raccontare "troppe storie":
"Quando siamo entrati nel settore dello streaming in modo molto, molto aggressivo, abbiamo cercato di raccontare troppe storie", ha spiegato Iger. "In pratica abbiamo investito troppo e troppo in anticipo rispetto ai possibili ritorni. È questo che ha portato lo streaming a una perdita di 4 miliardi di dollari".
Questo è il motivo per cui molti show già annunciati sono stati cancellati dalla Disney. Inoltre, lo studio sta eliminando alcuni contenuti dalla piattaforma per poter usufruire di sgravi fiscali.
Prendiamo ad esempio il budget totale di She-Hulk: Attorney at Law, pari a circa 225 milioni di dollari. Non sono stati soldi ben spesi, visto che la serie ha ricevuto recensioni negative e, secondo Rotten Tomatoes, il suo punteggio di pubblico è stato solo del 32%. Ci sono innumerevoli altri esempi di costose iniziative di streaming che non hanno dato i frutti sperati.
Disney+ ha vissuto un periodo di 12 mesi, tra la fine del 2022 e la fine del 2023, in cui ha perso quasi 18 milioni di abbonati. Per incrementare le entrate della piattaforma, ancora in deficit, Disney ha deciso di aumentare i prezzi non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo.