Bob Iger ammette che Disney ha prodotto troppi sequel negli ultimi anni: "Li faremo solo se la storia merita"

Bob Iger, CEO di The Walt Disney Company, ammette che la compagnia ha prodotto "troppi sequel" negli ultimi anni.

Bob Iger ammette che Disney ha prodotto troppi sequel negli ultimi anni: 'Li faremo solo se la storia merita'

Pochi giorni fa si è svolto il DealBook Summit a New York, durante il è intervenuto Bob Iger (CEO di The Walt Disney Company). Anche se ha affermato che non vuole "chiedere scusa per aver realizzato dei sequel", Iger si è preso le responsabilità per gli ultimi fallimenti al box office e ha ammesso: "Ne abbiamo realizzati troppi. Questo non significa che non continueremo più a farli... ma daremo il semaforo verde alla produzione di un sequel soltanto se la storia merita di essere raccontata."

Iger ha quindi aggiunto che "la qualità è tutto ciò che conta per lo sviluppo di un sequel" e, da ora in avanti, realizzeranno "storie in grado di funzionare anche come film a sé e non esclusivamente come continuazione".

Alberto Angela sull'incontro con Harrison Ford: "Per me lui è il vero Indiana Jones, è il mio eroe"

Bob Iger critica la precedente gestione Disney: "Hanno perso di vista l'obiettivo principale"

Little Mermaid Trailer Oscar 2023 8Nhn3Sh
La sirenetta: Halle Bailey in una scena sottomarina

Ospite del DealBook Summit a New York, Bob Iger ha criticato la gestione della compagnia sotto la guida del suo predecessore Bob Chapek sostenendo che Disney ha "perso di vista l'obiettivo principale", ovvero "quello di intrattenere, non di mandare messaggi".

Iger ha detto: "Credo che la nostra compagnia abbia perso di vista l'obiettivo principale. Sono rimasto deluso da ciò che ho visto nel periodo di transizione [verso la gestione Chapek], una volta che ho abbandonato la compagnia." Successivamente, ha aggiunto: "Ho lavorato duramente per allontanarmi da tutto ciò. Le storie infuse di messaggi positivi per il mondo possono essere grandiose, ma non devono essere il lavoro principale della compagnia. Il nostro lavoro deve essere quello di intrattenere, non di mandare messaggi."