In una recente intervista rilasciata a Variety, il co-creatore di The Sandman David S. Goyer ha raccontato le difficoltà di lavorare alla seconda stagione della serie nel bel mezzo delle accuse a Neil Gaiman.
Nonostante l'autore non fosse coinvolto nella seconda stagione come nella prima, le accuse hanno influenzato il processo di lavorazione dei nuovi episodi.
David S. Goyer ammette le difficoltà di lavorare a The Sandman 2
David S. Goyer è rimasto sorpreso dalle accuse nei confronti di Gaiman, affermando di non aver mai avuto alcun sentore al riguardo:"Quando uscirono le accuse, credo mancassero tre settimane alla fine delle riprese della stagione 2, eravamo quindi molto, molto avanti. Neil non era coinvolto nella seconda stagione quanto nella prima. Ovviamente è una situazione complicata. Ho un enorme rispetto per le donne che parlano in questi casi. È qualcosa che preoccupa davvero, ma so che Netflix, in quel momento, pensò: 'Dio, abbiamo lavorato a questo progetto per due anni. Ci sono tutti questi attori, sceneggiatori e registi coinvolti che, se non venisse trasmesso, non verrebbero nemmeno compensati pienamente'".

La scelta è stata inevitabile:"Abbiamo deciso di lasciare che il lavoro parlasse da sé. Ma sarei folle a dire che non è stato strano".
Le gravi accuse a Neil Gaiman e la fine di The Sandman
Neil Gaiman è stato accusato da diverse donne di violenza sessuale nell'ambito del podcast Master: The Allegations Against Neil Gaiman. L'autore, lo scorso luglio, ha negato le accuse nei suoi confronti ma nel frattempo la terza stagione di Good Omens è tornata con un solo episodio finale da 90 minuti mentre un progetto animato in cantiere è stato cancellato.

La seconda stagione di The Sandman che arriverà a luglio sarà anche l'ultima dello show. Per l'occasione, ci sarà il ritorno di Tom Sturridge, Boyd Holbrook, Patton Oswalt, Gwendoline Christie, Charles Dance, Jenna Coleman, Stephen Fry e John Cameron Mitchell.