Dopo il flop cinematografico, Marvel ci riprova. Nel 2015 arriverà su Netflix una serie tv ispirata alle gesta del vendicatore cieco, Daredevil. In cosa differirà lo show dal film del 2003 pesantemente stroncato dalla critica? Per cominciare dalla presenza del capo della sezione tv della Marvel Jeph Loeb, dello showrunner Steven S. DeKnight e del protagonista Charlie Cox. La serie Netflix segue le avventure di Matt Murdock, avvocato difensore di giorno, combattente del crimine che infesta in quartiere di Hell's Kitchen di notte. La prima stagione sarà incentrata su Murdock e sull'ascesa del signore del crimine Wilson Fisk, alias Kingpin (Vincent D'Onofrio). Ecco sette cose che abbiamo appreso sulla serie tv in arrivo grazie alle anticipazioni fornite dai suoi creatori:
1 - Daredevil avrà una location unica. A differenza degli Avengers o della gang di Agents of S.H.I.E.L.D., Matt Murdock non si sposterà dalla sua città. "Nell'universo Marvel ci sono migliaia di eroi di ogni forma e dimensione, ma gli Avengers hanno il compito di salvare l'universo e Daredevil è qui per salvare il suo vicinato" ha spiegato Jeph Loeb. "E' uno sguardo unico a Hell's Kitchen, quartiere di New York in cui Matt Murdoch è cresciuto e continua a difenderlo da coloro che vogliono tormentare i suoi abitanti."
2 - Daredevil è più vicino a una crime story che non a uno show dedicato ai supereroi. "Volevamo ispirarci a pellicole come Il braccio violento della legge, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Taxi Driver e creare un universo crudo e molto realistico" ha dichiarato lo sceneggiatore DeKnight. "Diciamo sempre che preferiamo avvicinarci a The Wire piuttosto che alle serie classiche sui supereroi. Non vedrete persone che volano nel cielo e non ci saranno martelli magici."
3 - Ma Thor e Iron Man esisteranno nello stesso universo di Daredevil. "Lo show fa parte del Marvel cinematic universe, ma questo non significa necessariamente che alzerete gli occhi al cielo e vederete Iron Man. Ci occuperemo di una parte diversa di New York che non abbiamo ancora visto nei film Marvel" assicura Jeph Loeb.
4 - Questo Daredevil non sarà un "uomo senza paura." Questa è la definizione che proviene dal fumetto, ma in una serie drammatica un personaggio privo di paura sarebbe noioso da vedere. "Chi non sperimenta la paura non è interessante" ha commentato Charlie Cox. "Mi piace pensare che Matt abbia paura come tutti noi, ma ogni giorno decida con quali paure confrontarsi e come sconfiggerle. Però la definizione di uomo senza paura gli viene data in base alle sue azioni. Ma dentro di sé teme ciò che lo circonda e trova il modo di combattere le proprie paure."
5 - Daredevil conterrà scene di violenza grafica superiori agli altri show Marvel, ma sarà comunque abbordabile anche per il pubblico più giovane. Steven S. DeKnight è famoso per la serie R-rated Spartacus: sangue e sabbia su Starz, ma Daredevil avrà un passo diverso. "Quando mi sono avvicinato alla serie sapevo di non voler incappare nel visto della censura" commenta DeKnight. "Non credo che il materiale lo richieda. E' una serie un po' più ruvida e violenta di quanto Marvel abbia mostrato finora, ma non ci spingeremo sulla strada della violenza grafica o della nudità gratuita. La storia non lo richiede e penso che la serie ne soffrirebbe se superassimo certi limiti."
6 - La storia di Kingpin sarà importante quasi quanto quella di Daredevil. "Questa stagione è dedicata all'ascesa dell'eroe e all'ascesa del villain" spiega Loeb. "La personalità di Fisk ha mille sfaccettature, non vuole solo conquistare la città e fare un sacco di soldi. Racconteremo del suo incontro con la moglie Vanessa e del loro amore. Il nostro villain è innamorato e questo sentimento influenzerà le sue azioni e lo cambierà. Credo che Vincent abbia portato profondità nel personaggio, la sua perfomance è incredibile."
7 - Contrariamente a quanto detto in precedenza, Bullseye potrebbe comparire nella serie, ma non nella prima stagione. La perfomance di Colin Farrell nei panni del villain era la cosa migliore del film del 2003, perciò i fan sono delusi sapendo che non lo rivedranno nello show. Ma DeKnight apre uno spiraglio dichiarando: "Non direi che non ci sono progetti per includerlo nello show. Magari a un certo punto decideremo di farlo comparire. Ma se metti insieme troppi personaggi, rischi di rovinare lo show. E la storia di Bullseye richiede tempo per essere raccontata, come avete visto nel film. Volendo creare un crime drama sfaccettato e sorprendente, Wilson Fisk come antagonista era la scelta più ovvia. Bullseye è più prevedibile e in 13 ore rischiavamo di non dedicargli spazio sufficiente."