Rumiko Takahashi, leggendaria autrice di Inuyasha e Ranma 1/2, ha espresso entusiasmo per Land of Monsters, un nuovo manga dark fantasy firmato dalla ventenne Mitsutani. Serializzato su Weekly Shonen Sunday dal febbraio 2025, il titolo mescola creature letali e atmosfere gotiche in una storia che unisce la caccia ai mostri a una struggente missione familiare. Il sostegno di Takahashi potrebbe proiettarlo rapidamente verso il successo.
Parole d'autrice: quando il fiuto di Rumiko Takahashi scova un nuovo talento
Rumiko Takahashi, maestra indiscussa del manga giapponese e mente dietro titoli iconici come Inuyasha, Urusei Yatsura e Ranma 1/2, ha recentemente rivolto un elogio sorprendentemente poetico a Land of Monsters (Mamono no Kuni), una nuova serie dark fantasy nata dalla penna e dal pennello della giovanissima Mitsutani. Pubblicata da febbraio 2025 su Weekly Shonen Sunday, la stessa rivista che ha consacrato Takahashi, l'opera ha subito acceso l'interesse degli appassionati di atmosfere cupe e mondi spietati.
"Adoro tutto di questa serie: l'odore di morte e mostri, la sensazione del castello di pietra, le immagini umide che li avvolgono in modo fiabesco, e gli occhi innocenti di Ravi," ha dichiarato l'autrice in un commento che sembra scaturire da una visione onirica. È una benedizione d'autore che pesa, e che potrebbe spianare la strada a Land of Monsters nel competitivo panorama degli shonen a tinte oscure. D'altronde, parliamo di una delle autrici giapponesi che ha registrato più vendute di tutti i tempi.
Il manga di Mitsutani ha una narrazione che unisce battaglie sovrannaturali a una motivazione profondamente umana. La trama ruota attorno a un ragazzo impegnato in una caccia brutale a otto creature leggendarie per riottenere il corpo profanato di sua madre. Nonostante la giovane età, Mitsutani ha colpito il cuore di una delle più grandi narratrici del Sol Levante: "È la prima volta che ho pianto di gioia," ha scritto l'autrice su X. Con i primi capitoli disponibili in contemporanea in Giappone e nei paesi anglofoni, Land of Monsters si candida a diventare non solo una nuova perla del genere, ma anche un possibile passaggio di testimone tra generazioni creative.