Luci livide, atmosfere dark e immagini misteriose nel trailer di Copenhagen Cowboy, nuova serie realizzata da Nicolas Winding Refn per Netflix che verrà presentata in anteprima a Venezia 2022 il 9 settembre.
"A volte le cose più strane arrivano in modi misteriosi, e questa è una di quelle", dichiara Refn a Variety parlando di Copenhagen Cowboy, che segna il suo ritorno in Danimarca dopo tanti progetti girati all'estero.
Dopo Drive, Nicolas Winding Refn ha diretto Only God Forgives, ambientato a Bangkok e interpretato da Ryan Gosling, The Neon Demon, con Elle Fanning nei panni di un'aspirante modella a Los Angeles e la serie Amazon Prime Video Too Old to Die Young, con Miles Teller nei panni di un agente di polizia del Sud della California. stava preparando un altro progetto all'estero quando l'emergenza sanitaria ha scompigliato i suoi piani.
"Eravamo bloccati con la famiglia in Danimarca e mi è venuta questa idea", ha spiegato il regista, notando che sua moglie, Liv Corfixen, è stata la produttrice esecutiva della serie, e le sue due figlie, Lola e Lizzielou, sono le protagoniste. "È diventato un meraviglioso processo creativo in cui non vivevo più in due mondi separati come creatore di giorno e padre di famiglia di notte. È un nuovo capitolo nel mio modo di lavorare ma anche nelle nostre vite".
Copenhagen Cowboy: primi dettagli sulla serie Netflix di Nicolas Winding Refn
Refn ha dovuto affrontare alcune critiche sull'uso della violenza gratuita nei suoi film, in particolare Only God Forgives e The Neon Demon, ma specifica di non essere una persona violenta:
"Se c'è violenza in quello che faccio, è perché credo che sia ciò di cui l'opera aveva bisogno. L'arte è un atto di violenza. Ha lo scopo di violarti, penetrare nella tua mente. È come partorire. È un atto bello, ma anche violento."
Sebbene la trama di Copenhagen Cowboy rimanga nascosta, Refn conferma il legame con i suoi lavori precedenti, parlando però di una maggior profondità:
"Sembra un cliché, ma più invecchi, più ti preoccupi per il mondo. Penso che sia una responsabilità prendere la cosa sul serio".